TaRSU: una maratona senza arrivo

Sono  trascorsi circa sei mesi dal fatidico corteo dei 300 torresi che il 19 luglio/10 partirono per protestare contro le esose bollette TaRSU,  dal piazzale dello Stadio Giraud giungendo fino al portone di Palazzo Criscuolo, sede del Comune di Torre Annunziata. I cittadini  protestavano per quelle bollette che ritenevano “ILLEGALI”,  sia per gli aumenti “STRATOSFERICI “  che erano dell’ 88% per commercianti, studi professionale, artigiani e liberi professionisti e del  68% per le civili abitazioni; sia  perché  inviate  a mezzo raccomandate A.R. dall’Equitalia. Ben sapendo di come vanno le promesse, abbiamo preso l’ iniziativa  e sono partiti  gli esposti al sindaco, fax all’Equitalia, denuncie alla Procura della Repubblica, al presidente Napolitano, e raccolta firme per una convocazione straordinaria del consiglio comunale sulla TaRSU. I commercianti, per conto loro, hanno fatto ricorso al TAR,  inoltre parecchi torresi hanno presentato ricorso alla commissione tributaria provinciale per l’illegittimo pagamento all’Equitalia di € 5.88, richiesto per diritto di notifica. L’ultima nostra iniziativa,  è stato il famoso manifesto “giallo”, coi relativi 5.500 volantini distribuiti, e l’invito personale a tutti i capigruppo consiliari per ottenere almeno una riduzione, in percentuale, dell’importo complessivo da pagare.
Allo scopo di ottenere una partecipazione più attiva dei cittadini alla raccolta differenziata e far sì che essa sia l’obiettivo principale da raggiungere, abbiamo richiesto di costituire delle isole ecologiche. E, per  poter scongiurare ulteriori aumenti previsti dalla legge 123 del 2008,  già probabilmente in vigore per tutti i comuni della Campania (che al 31 DICEMBRE 2010 non hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata, è stato nominato il generale MARIO MORELLI. Ed ancora la  suddetta legge (n° 123 del 14 LUGLIO 2008 – Art 11 ) fissa che ENTRO IL 31 DICEMBRE 2011, se non si raggiungerà il 50% di raccolta differenziata dei rifiuti, ci sarà un altro aumento di circa il 40% per ogni contribuente. Abbiamo inoltre richiesto alla OPLONTI MULTISERVIZI  S.p.A., il 15 Novembre 2010, i dati relativi alla raccolta differenziata, ricevendo, il  7 DICEMBRE 2010, tre tabelle sulla raccolta dei rifiuti degli ultimi tre anni, dove si evince che nel mese di novembre del  2010,  il totale della raccolta differenziata è del 22,25 %. Pertanto, è da presumere che nel solo mese di dicembre dell’anno appena trascorso non sia stato possibile raggiungere il fatidico 35%. Noi di Informare Per Formare pensiamo che spetti a tutti i cittadini di Torre, alle Associazioni,  ai partiti,  ai sindacati,  che  sono  a difesa dei diritti dei contribuenti un’azione forte e determinata per scongiurare il pagamento della prossima rata.
Il coordinatore di Informare Per Formare
                                                                                                               Pasquale Guarriera

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