Nel corso dell’assemblea, è stata esplicitata la preoccupazione di tutti i dipendenti per il grave momento che TESS sta vivendo.
In primo luogo, la Società accusa ancora un grave deficit finanziario: pur apprezzando il lavoro svolto dagli uffici regionali, che ha consentito di sbloccare nei mesi scorsi, sia pure solo parzialmente, i crediti vantati da TESS, ci sono ancora diversi milioni di euro che devono essere erogati, fondi che TESS ha anticipato e che servono non solo per pagare gli stipendi (a rischio già dal mese prossimo) ma anche i fornitori e le spese generali.
In secondo luogo, al momento, nessun affidamento di progetti è stato ancora fatto alla Società. E questo nonostante la delibera di programmazione per Tess e lArea torrese-stabiese, sospesa in un primo momento per verificarne la coerenza con il Patto di Stabilità, sia stata poi confermata nel mese di novembre dalla Giunta Caldoro.
TESS, che ha avuto e ha un ruolo importantissimo per le politiche di sviluppo del territorio, dimostrato da relazioni e certificazioni più volte inviati allesecutivo regionale, è una società interamente pubblica, con la Regione Campania proprietaria del 52% delle quote e il resto diviso fra la Provincia di Napoli e i Comuni dellArea torrese-stabiese, e vive di affidamenti pubblici. A più riprese sono stati presentati progetti, concordati con i Comuni e con le parti economiche e sociali, nell’ambito della programmazione approvata dalla Giunta. Ma al momento, nessun provvedimento è stato adottato.
Né è chiaro quale destino la Giunta regionale intenda riservare alla Società. A fronte di rassicurazioni che trapelano, più o meno informalmente, dalla Presidenza della Giunta, allo stato non vi è alcuna certezza sul destino di TESS e dei suoi lavoratori.
Diverse sollecitazioni sono state inviate dai lavoratori, attraverso le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl per ottenere un incontro e per avviare il confronto su questi temi. Ad oggi non vi è stata alcuna risposta.
Va sottolineato che, se non verranno affidati progetti alla Società in tempi rapidissimi, come previsto dalla delibera 766/2010, che stanzia anche i fondi necessari, il rischio concreto è che verranno avviate le procedure che porteranno al licenziamento dei lavoratori.
A questo punto, come preannunciato nelle scorse settimane, i lavoratori di TESS all’unanimità, e d’intesa con le Organizzazioni Sindacali, organizzano un presidio presso la sede della Presidenza della Giunta Regionale per lunedì 24 gennaio per chiedere:
– Limmediata convocazione di un incontro presso la Presidenza della Giunta Regionale;
– Laffidamento dei progetti, così come previsto dalla delibera 766/2010;
– La liquidazione delle somme dovute a TESS per i lavori già effettuati e rendicontati:
– Garanzie per il lavoro dei 29 dipendenti