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Aveva commesso un omicidio in Ucraina: dopo sei anni arrestato al Vomero

Finalmente, dopo costanti e  numerose ricerche, un cittadino di origine ucraina, ricercato da circa 6 anni per un omicidio commesso  nel suo paese di provenienza, è stato arrestato dalla polizia nel quartiere Vomero.  Precisamente, si tratta di un giovane di 26 anni che era ricercato nel suo paese perché responsabile, in concorso con altre persone, del reato di omicidio preterintenzionale. Però, dopo il misfatto compiuto, sfortuna vuole che per un errore di trascrizione burocratica del suo nominativo, il criminale sia riuscito a farla franca e ad evitare qualche anno di carcere. Ad accorgersi dell’ incongruenza, sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia “Vomero” che, nella giornata di ieri, lo hanno rintracciato ed arrestato. Il giovane, con passaporto emesso dall’Autorità Georgiana, era entrato in Italia nello scorso settembre 2010 e stava lavorando come badante per una famiglia del noto quartiere napoletano. Entrando nel dettaglio delle indagini, emerge che, in Ucraina, il 18 gennaio 2005, unitamente ad altre persone, si  è reso responsabile della morte di un uomo, che, a suo dire, presentatosi presso la ditta di trasporti di cui era titolare, pretendeva del  denaro in nome della “mafia russa”. Lo stesso giovane racconta che, dopo aver malmenato l’estorsore insieme ad alcuni complici, lo ha legato al paraurti dell’auto e lo ha trascinato in strada, causandone  in questo modo la morte, avvenuta in ospedale, a seguito delle ferite riportate. I poliziotti, in seguito ad accertamenti incrociati, hanno verificato l’esatta identità del giovane. Così, lo hanno arrestato ed accompagnato al carcere di Poggioreale. Nei prossimi giorni, il 26enne ucraino potrebbe essere estradato nel paese di origine.

EmiCa

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