Munizioni nel vano ascensore di un palazzo del rione Savorito. La scoperta è stata fatta la scorsa notte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia che, agli ordini del capitano Gennaro Cassese e del tenente Fabio Ibba, hanno rinvenuto un sacco nero pieno di proiettili. Nella busta di plastica, nascosta nel vano ascensore di una palazzina del “quartiere dello spaccio” stabiese, i militari dell’arma hanno trovato 69 cartucce calibro 6,5×52 completi di 6 serbatoi clip metallici, monofilari, dello stesso calibro. Si tratta di munizioni per fucili. Munizione da guerra, la calibro 6,5×52 è stata creata per il classico Carcano modello 91, e successivamente adattata per il classico “moschetto”, dunque per armi militari. Sempre durante le guerre, è stata adattata anche sulle prime mitragliatrici. La 6,5×52 mm, inoltre, è rimasta in servizio con la Polizia di Stato presso i suoi reparti mobili fino a pochi anni fa anche se senza pallottola: graffata in rosso, chiusa a rosetta sul colletto e con una carica minore per sparare i fumogeni con il moschetto 91/24 ts. Si tratta, dunque, di un calibro poco “funzionale” per le abitudini dei clan camorristici stabiesi che, per praticità, preferiscono le pistole semiautomatiche. Le munizioni sono state comunque poste sotto sequestro e saranno analizzate nelle prossime ore dalla scientifica per scoprirne la provenienza. Il sequestro delle cartucce per fucile è avvenuto nell’ambito dei controlli che i militari dell’arma stanno effettuando all’interno del rione Savorito, tornato ad essere una piazza dello spaccio di stupefacenti molto attiva. La compravendita di stupefacenti, però, spesso avviene direttamente nelle abitazioni o negli androni dei palazzi del quartiere.