Stanotte i comitati antidiscariche di Boscoreale, ancora una volta hanno constatato di essere stati dimenticati dalle istituzioni.
Il dott. Visone della Procura di Nola aveva loro affermato che il Corpo Forestale dello Stato era presente 24 ore su 24 nei pressi di Cava Sari per controllare cosa veniva sversato in discarica.
Al fine di verificare quanto detto dal PM di Nola, i manifestanti hanno presidiato l’entrata alla discarica, in via Zabatta e hanno constatato insieme al dirigente della Polizia che non c’è anima viva all’entrata dello sversatoio più famoso d’Italia.
I comitati che da tempo ormai cercano di agire per vie legali, hanno chiesto un mese fa al Corpo forestale dello Stato, di rispettare l’Ordinanza dell’Ente Parco del Vesuvio n° 01/R/10, del 23/12/2010, che prevedeva “il ripristino dello stato dei luoghi devastati dai lavori illeciti della discarica e degli annessi e il blocco di qualunque azione che aumenti il danno ambientale fin qui prodotto”.
Non hanno ottenuto risposte.
Così scrive Franco Matrone, della Rete dei Comitati:“Resta da chiedersi perché pagare lo stipendio a tutori dell’ordine ambientale che, per un motivo incomprensibile, omettono esecuzioni di ordini importanti e vitali per la salvaguardia del territorio a loro affidato?
Chiederemo in primis al Parco il perché del mancato rispetto di proprie ordinanze e alla magistratura di accertare eventuali dolo o omissioni”.
Giovanna Sorrentino