Grazie agli enormi passi avanti fatti dalla tecnologia nel primo decennio del ventunesimo secolo, l’utopia dell’ “Arte Totale’’ è un concetto sempre più concreto ed è sempre più evidente che i vari settori artistici stanno perdendo la loro definizione territoriale in favore di una più ampia dimensione spaziale e temporale dell’esperienza artistica.
Numerosi gli interventi dai più illustri nomi del settore. “Siamo passati dall’opera come tutto chiuso e autonomo ad un working progress collettivo’’, afferma il professor Mario Franco nel suo intervento,‘‘L’arte virtuale non è solo un genere, ma rende esperibile ogni esperienza probabile’’.
I nuovi prodotti tecnologici, come l’iPad della Apple, non sono altro che prove eloquenti di come la comunicazione è la fruizione dell’arte si sta già dirigendo verso forme digitali non convenzionali.
I lavori realizzati dagli artisti che hanno partecipato al convegno sono stati raccolti nella mostra ‘‘OLE – Officina di Letteratura Elettronica’’, in esposizione al Pan fino al 20 febbraio prossimo.
Michele Romano