La seconda versione della bozza del Piano regionale rifiuti inviata a Bruxelles lo scorso 20 gennaio e le questioni inerenti i lavoratori dei Consorzi. Sono queste le due questioni intorno a cui si è concentrata la riunione che, questa sera, a Palazzo Santa Lucia, l’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, ha tenuto con le parti sociali e le associazioni datoriali che costituiscono il tavolo istituzionale Ambiente della Presidenza della Giunta regionale. “Si è trattato – ha detto l’assessore Romano – di un incontro già calendarizzato, che si inserisce in un quadro di tavoli programmatici e al quale ne seguirà un altro analogo con i sindacati autonomi. Una riunione – ha aggiunto – che si inserisce anche nel contesto del ritorno all’ordinarietà, giacché il 31 gennaio l’Unità stralcio e l’Unità Operativa cesseranno le proprie funzioni. Una larga parte della discussione è stata dedicata – ha spiegato l’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia – al problema del personale attualmente in carico nei consorzi. Andiamo certamente – ha dichiarato Romano – verso un riordino del comparto: la nostra linea, condivisa con le organizzazioni sindacali, è quella di operare per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, ma a patto che tutti i lavoratori vengano realmente impegnati attraverso la attuazione del piano regionale di realizzazione degli impianti di trattamento della frazione organica e di smaltimento finale dei rifiuti, che si concretizzerà nei prossimi mesi anche per effetto dei poteri conferiti al Presidente della Giunta regionale dal decreto convertito in Legge la scorsa settimana. Il Piano – ha assicurato Romano – detterà le linee di principio e di indirizzo, successivamente saranno approvati regolamenti attuativi . Particolarmente rilevante – ha concluso l’assessore – è la parte dedicata agli Stir che implementeranno digestori anaerobici ed impianti di compostaggio con conseguente produzione di energia elettrica”.