Un problema da sempre lamentato dai cittadini di Pomigliano è stato quello del volantinaggio indiscriminato e dall’affissione selvaggia di manifesti. A tal proposito, come si legge in un comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa del comune di Pomigliano, il sindaco ha firmata in data 25 gennaio 2011 un’ordinanza che vieta l’affissione di manifesti, locandine e striscioni su pali dell’illuminazione pubblica e della segnaletica stradale oltre che per il volantinaggio indiscriminato sui parabrezza delle auto in sosta ed in prossimità degli usci e degli androni delle abitazioni. Sono previste inoltre, sanzioni pecuniarie abbastanza salate per i trasgressori. Vi riportiamo qui di seguito il testo integrale del comunicato stampa : “Trecento euro di multa a chi affiggerà d’ora in poi locandine, manifesti, striscioni e annunci sui pali della pubblica illuminazione o su quelli della segnaletica stradale, sulle transenne e sui muri delle abitazioni civili. La stessa sanzione per chi, come le aziende che pubblicizzano le loro attività tramite il volantinaggio, distribuirà volantini ed opuscoli sui parabrezza delle auto in sosta, fuori dagli usci o negli androni di abitazioni private. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello Russo ha deciso di mettere un freno ad un’annosa pratica di pubblicità ormai degenerata e che non solo infastidisce oltremodo l’utenza bensì finisce per produrre significativi accumuli di carta su tutto il territorio, con gravi ripercussioni e danni al decoro ed alla pulizia della città di Pomigliano nonché alla raccolta dei rifiuti. Dunque, l’ordinanza che il primo cittadino ha firmato oggi, martedì 25 gennaio 2011, dispone l’assoluto divieto di affissione o distribuzione di manifesti, brochure, volantini ed annunci in tutti i siti non autorizzati. La sanzione per i trasgressori ammonta a 300 euro più l’obbligo, per chi trasgredisce, del ripristino a proprie spese dello stato dei luoghi. Entro poche ore l’ordinanza sarà comunicata al Prefetto e resa pubblica mediante affissione all’albo pretorio oltre che trasmessa al locale comando di polizia municipale, alla compagnia dei carabinieri, alla tenenza della guardia di finanza e alla società Enam affinché ne curino la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni”. Questa decisione si era resa indispensabile a parere del sindaco Russo, per mettere fine ad una pratica che lo stesso primo cittadino definisce indecorosa dichiarando in merito: “È una pratica che compromette seriamente il decoro urbano e noi abbiamo l’obbligo di perseguire, in maniera rigorosa, una politica di tutela ambientale”.
Massimo Venturi