Un nuovo caso tiene banco a Pomigliano, questa volta si tratta dell’edificio Asl Na3 sito in piazza Sant’Agnese chiuso per inagibilità a partire dal 10 gennaio, per infiltrazioni d’acqua e per una presunta presenza di amianto nei pavimenti, che comunque sarebbe presente in misura tale da non costituire pericolo per la salute di persone. Ma il vero punto del dibattito, non è tanto la chiusura dell’edificio in se, che sta recando comunque disagi alla cittadinanza costretta a spostarsi talvolta anche a piedi dal centro cittadino al distaccamento Asl sito nel parco ex Legge 219 in via Nazionale delle Puglie, ma su quale sia il futuro disegno dell’azienda Asl in merito alla presenza o meno di ambulatori specialistici a Pomigliano d’Arco, che finora è stato uno dei centri poli-ambulatoriali più efficienti dell’intero distretto sanitario, come fanno notare gli esponenti delle opposizioni. Resta comunque in ogni caso aperto il problema dei disagi di cui si diceva prima, soprattutto per i cittadini più anziani, e su questo l’opposizione ha chiesto chiarezza circa i tempi della riapertura dell’edificio, che sarebbero stimati dalla maggioranza all’incirca tra i 15 ed i 30 giorni, ed un’altra richiesta proveniente sempre dalle opposizioni, è quella che riguarda il potenziamento del servizio di trasporto navetta tra il centro cittadino ed il distaccamento Asl di via Nazionale delle Puglie. Ovviamente se ci saranno ulteriori sviluppi sulla vicenda ve ne informeremo come sempre in modo tempestivo, attraverso l’edizione online, e sulle prossime edizioni cartacee.
Massimo Venturi
