Ormai da poche ore cancellato il voto popolare, il candidato sindaco di Napoli del centrosinistra si deciderà in una riunione con i componenti della coalizione campana: Pier Luigi Bersani chiede ufficialmente di annullare le primarie di Napoli.
Andrea Cozzolino e Umberto Ranieri entrambi sarebbero nomi impossibili da presentare ai napoletani dopo le polemiche sollevatesi in seguito alle accuse di brogli nelle primarie di domenica scorsa. Troppe ombre si erano aggravate sempre di più sulla questione : dietro la compra vendita dei voti, secondo varie testimonianze di alcuni scrutatori, ci sarebbero infatti le promesse del riscatto delle case popolari in affitto. Diffuse finanche sul web, le foto di alcuni esponenti provinciali del Pdl , che pretendevano di entrare nei seggi con gli elettori.
A questo si aggiunte che in sette seggi non è stata riscontrata corrispondenza tra elettori e gli euro delle sottoscrizioni: il che , da regolamento, è motivo di annullamento. Nel Caf di via Capodimonte, quartiere San Carlo, sono stati riscontrati 152 euro su 252 votanti, lo stesso a Ponticelli con 216 votanti e 120 euro di sottoscrizioni. Nel seggio di San Pietro a Paterno manca all’appello la cifra considerevole di 293 euro: il presidente di quel seggio però, ha promesso che il denaro mancante sarà versato. Il segretario provinciale PD Tremante ha denunciato la presenza determinante di un intermediario tra Martusciello e Cozzolino: dura la replica di Martusciello, che afferma l’inattendibilità delle accuse, in quanto queste sarebbero condizionate da antichi dissapori tra i due. Pare che, a suo tempo, Martusciello abbia fatto ricorso a una nomina di Tremante.
Il caos nel PD, aumenta: dopo il rifiuto di Cantone, anche Walter Veltroni si dice non interessato alla questione. Bagarre per la scelta di un esterno: i Verdi fanno appello proprio a Roberto Saviano, mentre Luigi De Magistris nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano si era già detto pronto per scendere in campo se l’Idv glielo chiederà.
Anche il nome di Lucia Annunziata, giornalista Rai molto gradita a Pier Luigi Bersani, gira da qualche ora insistemente: la stessa giornalista,però rettifica: “E’ una vicenda vecchia. Mi è stato proposto dal Pd di fare il candidato unitario, Napoli è la mia città, ma non penso che si possa saltare dal desk di “In mezz’ora” al desk di palazzo San Giacomo”.
Spunta anche Paolo Mancuso, fratello minore del candidato sostenuto da Sel e contestato Procuratore capo di Nola: su di lui infatti pendono diverse accuse di collusione con il clan dei Casalesi e con alcuni esponenti della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Si tratta di dichiarazioni rese da alcuni pentiti e non verificate, ma che potrebbero portare all’apertura di un fascicolo su Mancuso proprio in concomitanza con le elezioni amministrative.
Scelta difficile, quest’ultima, ma che lascia intendere la grande confusione che regna nel partito.
Mario De Angelis