Il 24 novembre 2010 viene finalmente istituito il primo Sportello Antiusura del Comune di Volla.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di offrire assistenza alle vittime di usura e di prevenire il fenomeno attraverso una massiccia campagna d’informazione.
La gestione dello sportello è stata affidata alla SosImpresa (aderente a Confesercenti n.d.r.), associazione nazionale creata a Palermo nel 1991 da un gruppo di commercianti per difendere la libera iniziativa imprenditoriale.
L’innegabile aspetto lodevole del progetto non ferma alcune perplessità del Consigliere di opposizione Agostino Navarra. Perché non è stata creata una serie di eventi intenti a promuovere lo Sportello e a coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile? Perché l’iter di approvazione della Delibera di Giunta non è stato preceduto da una serie di riunioni all’interno della Commissione consiliare Commercio con tutte le categorie interessate? Per quale motivo lo Sportello risulta finalizzato a combattere l’usura e non anche il racket quando è risaputo che anche questo fenomeno è una delle più forti fonti di guadagno dei clan camorristici locali?
Questi sono alcuni dei dubbi che Navarra ha espresso in un comunicato e che si spera abbiano delle risposte concrete nella prossima riunione di Consiglio Comunale.
Nel frattempo, almeno per quel che riguarda il passaggio in commissione commercio, dobbiamo registrare una parziale inesattezza nelle perplessità del giovane consigliere Pd. A quanto ci risulta, infatti, proprio la rappresentante locale della Confesercenti, Maria Pardo, in una riunione della Commissione Commercio aveva invitato l’amministrazione a visionare la proposta proveniente dalla sua associazione.
Michele Romano