Le parti si impegneranno a redigere ed attuare: piani di programmazione faunistica; controllo epidemiologico e sanitario della fauna selvatica; individuazione di aree a vocazione specifica per progetti sperimentali per l’immissione di specie selvatica; avvio di progetti sperimentali per incentivare forme di agricoltura biologica; corsi di formazione per operatori faunistici; la riapertura del centro recupero rapaci di Sessa Cilento.
All’incontro erano presenti: il presidente del Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, il presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia delle arre Contigue, Armando Liguori e i professori, Girolama La Mantia e Domenico Fulgione, del Dipartimento di Biologia Strutturale della Federico II. «Questo Protocollo d’intesa – spiega il presidente Troiano – è il risultato di un precedente Protocollo Quadro, stipulato due anni fa con il presidente Cirielli, e che ad oggi, si attualizza all’ambito specifico della caccia, confermando la volontà di un’iniziativa sinergica modulata alle diverse esigenze del territorio».