Le articolate indagini condotte e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno fatto in modo che gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli eseguano con perizia e zelo, 6 ordinanze di custodia Cautelare in carcere nei riguardi dei seguenti individui: Antonio Abbinante, 53anni, Raffaele Abbinante, 61enne, Paolo Di Lauro, 58 anni, Carmine Minucci, 50enne e Maurizio Prestieri, 50anni. Quest’ ultimi, sono tutti sottoposti al regime del 41 bis. Eccetto Maurizio Prestieri, che risulta detenuto agli arresti domiciliari – collaboratore di giustizia. Il reato, di cui si sono resi responsabili è quello di omicidio, a discapito dei seguenti soggetti: Aniello La Monica, ucciso il 01.05.1982, e Domenico Silvestri, ucciso il 19.03.1989. Gli atroci misfatti, hanno avuto luogo a Secondigliano,piazza Zanardelli, roccaforte del clan di Lauro. Fatto ancor più inquietante è che gli omicidi, avvenuti a distanza di sette anni l’uno dall’altro, segnano l’avvicendamento del potere criminale nell’area Nord della città. Il movente principale, che ha condotto gli omicidi, è intimamente collegato, alla possibilità di avvantaggiare la Nuova Famiglia in conflitto con la Nuova Camorra Organizzata facente capo a Raffaele Cutulo.
Emilia Carillo
