Fuorigrotta – Ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Polizia “S.Paolo”, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Claudio Iodice, 23enne di Caivano (Na), in quanto gravemente indiziato di concorso in rapina aggravata e lesioni personali.
Le indagini che hanno portato al fermo del 23enne, hanno avuto inizio dopo che alcuni cittadini avevano denunciato di essere stati rapinati in zona Fuorigrotta. In particolare due rapine, entrambe avvenute in Via E. Zanfagna, una lo scorso 2 dicembre ai danni di un 30enne ed un’altra il successivo 11 dicembre ai danni di una coppia di sposi 50enni, per il simile modus operandi avevano insospettito gli investigatori.
Nella prima rapina, secondo quanto riferito nella denuncia, Iodice, in compagnia di un complice, aveva agito a bordo di uno scooter con targa coperta e non contento del denaro aveva sottratto alla vittima anche la fede nuziale.
Nella seconda, i denuncianti avevano riferito di essere stati avvicinati da quattro giovani su due scooter, anch’essi con targa coperta ed anche in questo caso i rapinatori si erano impossessati di una fede nuziale: quella della donna. L’anello, non consegnato spontaneamente, era stato però strappato con violenza causando delle lesioni alla mano per la quali la vittima era stata giudicata guaribile in 6 giorni.
Lo scorso 4 gennaio, libero dal servizio, un poliziotto del Commissariato “S. Paolo”, ha notato, sempre in via Zanfagna, un scooter con targa coperta da una calamita, posto all’inseguimento di un’autovettura. Accortisi di essere stati notati, i due che erano in sella al due ruote si sono allontanati dalla zona. Il poliziotto li ha quindi seguiti senza farsi notare ed appena è stata rimossa la calamita dalla targa, ne ha rilevato il numero.
A questo punto sono iniziate le indagini per risalire ai sospetti autori delle due e forse più rapine di Via Zanfagna.
Dai primi accertamenti è risultato che in passato lo scooter era stato fermato per dei controlli di polizia su strada ed in sella, benché non fosse a lui intestato, c’era sempre Iodice. Tra l’altro il 23enne era stato già sottoposto a fermo per un’altra rapina, compiuta con un complice l’11 agosto del 2008 ed era quindi presente negli archivi di polizia.
I poliziotti dopo aver mostrato la foto di Iodice alle vittime delle due rapine ed aver registrato il loro riconoscimento senza ombra di dubbio, si sono quindi recati a Caivano per rintracciare il rapinatore.
Negli ultimi tempi il rapinatore di fedi aveva artatamente cambiato più volte domicilio e per gli agenti non è stato facile rintracciarlo. Alla fine lo hanno però trovato all’interno di un appartamento ricavato tra due scale di un isolato del noto “Parco Verde “ di Caivano e lo hanno portato presso gli uffici del Commissariato.
Sottoposto ad individuazione di persona da parte delle vittime delle due rapine, e nuovamente riconosciuto senza ombra di dubbio, il pluripregiudicato Claudio Iodice è stato sottoposto a fermo e subito condotto a Poggioreale.
Sono in corso accertamenti per individuare i complici del fermato e ricollegare alla due denunciate, altre simili rapine avvenute sempre in Via Zanfagna.