Presso la Direzione Regionale del Lavoro, presieduta dal Direttore, Dott. Nicola Agosta , si è tenuta il 27/01/2011, un’importante riunione della Commissione di Coordinamento Regionale dell’attività di Vigilanza, ex art. 4 d.lgs. 124/04, cui hanno partecipato i Direttori Regionali dell’INPS dell’INAIL, dell’ENASARCO; i rappresentanti dei Comandanti o Responsabili Regionali delle Forze dell’Ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri); dirigenti e funzionari delle Direzioni Provinciali del Lavoro; il Comandante Interrergionale Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro, i rappresentanti delle Parti Sociali.
Nella circostanza il Direttore Regionale , Dott. Nicola Agosta ha affermato l’importante ruolo dell’azione di coordinamento sia al fine d’ottimizzare gli esiti ispettivi sia allo scopo di meglio contrastare il lavoro sommerso soprattutto alla luce delle recenti norme “d’impulso” introdotte con gli artt. 4 e 33 del d. lgs. N. 183/2010.
Durante l’incontro sono state stabilite intese e sinergie finalizzate al contrasto del lavoro nero ed in particolare sull’accesso ispettivo, sul potere di diffida e sulla verbalizzatone unica. E’ stato, altresì, evidenziato che il nuovo art. 13, comma 6, del D.Lgs. n. 124/2004 ha esteso la titolarità del potere di diffida anche agli ispettori e i funzionari amministrativi degli Istituti previdenziali “anche per la cosiddetta maxisanzione e per le violazioni in materia di Libro Unico del Lavoro. Inoltre, il nuovo comma 7 dell’art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 estende il potere di diffida anche agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria che accertano, ai sensi dell’art. 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689, violazioni, in materia di lavoro e legislazione sociale.
Ciònondimeno, in questo intreccio di competenze, è stato posto l’accento sulla necessità di coordinare le forze in campo che il sistema delle ispezioni impone per la lotta contro il sommerso .
Il vivo interesse dimostrato negli interventi dei partecipanti ha confermato l’obiettivo condiviso di coordinare e raccordare le attività di vigilanza svolte sia dagli Uffici territoriali del Ministero del Lavoro sia dagli ulteriori Organismi – civili e militari – che operano sul territorio per contrastare il lavoro sommerso ed i fenomeni di criminalità o illegalità, con riflessi sul lavoro sommerso e/o illegale diffusi sul territorio campano , al fine di efficientare l’azione sinergica e di evitare duplicazioni o pluralità di accertamenti ispettivi. L’azione di coordinamento e raccordo sarà traslata e realizzata, in termini operativi, nelle rispettive strutture provinciali.
Al termine dell’incontro è stato condivisa la necessità d’aggiornamento, con un ulteriore incontro, che si terrà nel mese di maggio 2011, data in cui verranno definite sia le modalità operative dei controlli anche alla luce del protocollo d’intesa siglato dal Ministero del Lavoro,dall’INPS, dall’INAIL e dall’Agenzia delle Entrate per lo scambio dei dati e delle informazioni in materia ispettiva, sia l’attivazione della Convenzioni per la cooperazione fra Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri e Direzioni Provinciali del Lavoro nel contrasto ai fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro e all’occupazione illegale di lavoratori.