Nella serata di ieri, i poliziotti della sezione antiterrorismo della Digos di Napoli, hanno arrestato Naaved Iqbal, 31enne cittadino pachistano, domiciliato a Poggiomarino (Na). Il provvedimento scaturisce nell’ambito di una vasta operazione di pg appellata “cestia” e conclusasi, l’11 gennaio scorso, con l’esecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi nei confronti di cittadini extracomunitari appartenenti ad un gruppo criminale trasnazionale promosso e legato al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’ anelito ha coinvolto diversi uffici investigativi sparsi sul territorio nazionale. Infatti, essa nasce, da una più ampia indagine indirizzata alla rimozione di un traffico internazionale di eroina dall’afghanistan e pakistan verso l’Italia, nel corso del quale, i sodali dell’ organizzazione criminale hanno provveduto a sostenere, con parte degli illeciti proventi, la causa jihadista filo talebana . Toccando un contesto più nazionale, è stato rilevato che le indagini hanno chiarito l’esistenza di una collaterale organizzazione, di fatto aderente al programma gruppo criminale transnazionale menzionato e composta da soggetti in prevalenza Afghani e pakistani, la quale, data la strategica posizione geografica del paese, ha rappresentato un ponte virtuale per il trasferimento dei clandestini, mediante la fornitura ai migranti del necessario supporto logistico, nonché di documenti di riconoscimento e titoli di viaggio ad hoc confezionati.
In questo scenario si colloca la figura del Naveed , soggetto immune da pregiudizi penali, il quale , si è reso responsabile in concorso con altre persone, dell’ ingresso illegale in Italia di alcuni stranieri, fornendo loro, sia documenti di riconoscimento, che falsi titoli di viaggio necessari per gli spostamenti in ambito nazionale; inoltre, sempre in concorso con terzi, ha procurato, ad altri clandestini in transito, la necessaria documentazione ed i supporto per l’ingresso illegale in altri stati.
Nel corso delle operazioni è stato rinvenuto materiale ritenuto utile ai fini delle indagini.
Naaved Iqbal è stato quindi subito associato alla Casa Circondariale di Poggioreale.