Il coordinatore cittadino del PdL, Domenico Nasto, ritorna sulla sentenza n. 143 del Tar di Salerno che ieri ha annullato il verbale di proclamazione degli eletti per irregolarità su ricorso del candidato Pasquale Annarumma, decretando di fatto il ritorno al voto nel seggio numero 15 per le Amministrative 2010.
“In seguito alla sentenza del Tar che annulla le operazioni di voto nella sezione 15, viene stigmatizzato un problema di correttezza e competenza finora sempre sottovalutato, ovvero la scelta dei Presidenti e dei componenti i seggi dove i cittadini dovrebbero esprimere la propria volontà, e dove la democrazia compie uno dei suoi atti più alti: l’espressione di voto. Ogni elettore dovrebbe sentirsi sicuro sulla circostanza che la propria indicazione di voto sia chiaramente riportata, e che i componenti del seggio assicurino il corretto svolgimento degli scrutini. A quanto pare, purtroppo, tutto ciò nella sezione numero 15 del Comune di Angri è stato disatteso da una manifesta incapacità, evidenziata dal ricorso del nostro candidato Pasquale Annarumma e dai giudici, che non hanno potuto fare altro che annullare il verbale di quelle votazioni. Occorre ripensare al metodo ed al merito della scelta dei Presidenti e degli scrutatori, formando coloro che intendono ricoprire tali ruoli e creando un apposito albo di persone competenti, onde evitare che malafede (augurandoci che non sia stato questo il caso) e/o incompetenza possano apportare disagi enormi alla vita amministrativa di una comunità”.