“In seguito alla sentenza del Tar che annulla le operazioni di voto nella sezione 15, viene stigmatizzato un problema di correttezza e competenza finora sempre sottovalutato, ovvero la scelta dei Presidenti e dei componenti i seggi dove i cittadini dovrebbero esprimere la propria volontà, e dove la democrazia compie uno dei suoi atti più alti: l’espressione di voto. Ogni elettore dovrebbe sentirsi sicuro sulla circostanza che la propria indicazione di voto sia chiaramente riportata, e che i componenti del seggio assicurino il corretto svolgimento degli scrutini. A quanto pare, purtroppo, tutto ciò nella sezione numero 15 del Comune di Angri è stato disatteso da una manifesta incapacità, evidenziata dal ricorso del nostro candidato Pasquale Annarumma e dai giudici, che non hanno potuto fare altro che annullare il verbale di quelle votazioni. Occorre ripensare al metodo ed al merito della scelta dei Presidenti e degli scrutatori, formando coloro che intendono ricoprire tali ruoli e creando un apposito albo di persone competenti, onde evitare che malafede (augurandoci che non sia stato questo il caso) e/o incompetenza possano apportare disagi enormi alla vita amministrativa di una comunità”.