Summit dei commercianti nella città della Reggia. La motivazione è unica e semplice: studiare nuove iniziative per risollevare il commercio e le vendite che sembrano essere sempre più in calo. Le associazioni dei commercianti, nel tempo hanno portato avanti battaglie sempre più isolate, ma da qualche tempo hanno deciso di unirsi e fare un fronte comune e trovare un giusto interlocutore. Promotrice dell’iniziativa l’associazione dei commercianti Borgo Antico che ha lanciato l’idea di una politica comune per salvare il commercio della città di Portici: ” venerdì sera – dichiara il presidente Antonio Lippolis – si sono riunite intorno ad un unico tavolo, tutte le associazioni di categoria commercianti di Portici, Ascom, Confesercenti, Aicast e Borgo Antico. Queste quattro associazioni abbracciano quasi tutte le aree commerciali di Portici, dall’asse mercatale sino a via Diaz, i negozi del viale Leonardo da Vinci, via Libertà”. L’idea è quella di rivalutare il commercio di Portici, in quanto una delle fonti principali per il sostegno della città. “Dobbiamo ridare decoro a chi fa impresa a Portici – continua Lippolis e dobbiamo migliorare le condizioni del commercio che ormai si sta impoverendo sempre più”. Anche il periodo natalizio e i successivi saldi non hanno portato i risultati sperati. Le motivazioni possono essere tante e svariate come ad esempio la crisi che sembra coinvolgere tutti i settori, oppure i lavori di restyling stradale e la conseguente chiusura di corso Resina arteria principale di collegamento con la vicina Ercolano, ha scoraggiato numerose persone che dalla città degli scavi veniva a spendere a Portici, inoltre nella zona del mercato sempre più negozi “storici” stanno chiudendo e molti locali sono chiusi perché non trovano persone disposte ad investire. E’ da considerare che probabilmente la presenza di ambulanti senza licenza e che vendono merce contraffatta danneggia i commercianti che non riescono a far andare bene le proprie attività e sempre più negozi chiudono i battenti. “Dobbiamo trovare un giusto interlocutore – dichiara Lippolis – le istituzioni devono ascoltarci. Ci saranno altre riunioni per decidere eventi e iniziative concreti, ma l’unione di ben quattro associazioni è un buon inizio per parlare delle sorti del commercio porticese”.
Veronica Mosca