Castellammare: blitz al cimitero, chiusi tre fiorai abusivi

Un blitz per fermare la vendita abusiva di fiori e lumini nei pressi del cimitero di Castellammare di Stabia. Ieri mattina, gli agenti del commissariato di polizia stabiese, guidati dal primo dirigente Andrea Curtale e dal vicequestore Stefania Grasso, sono intervenuti in via Napoli, sequestrando 3 chioschi ad altrettanti fiorai. Durante i controlli effettuati dai poliziotti, infatti, è emerso che tutti e tre i commercianti che vendono fiori, piante e lumini all’esterno del camposanto stabiese non hanno rinnovato la licenza dal lontano 2000. Una situazione, questa, molto simile a quella scoperta negli ultimi due anni per gli chalet dell’Acqua della Madonna ed i lidi balneari di Pozzano, gran parte dei quali in possesso di licenze vecchie. E proprio durante i controlli amministrativi condotti dalla polizia, sono venute fuori le nuove irregolarità per i 3 chioschi che si trovano in via Napoli, nei pressi del cimitero stabiese. È stato scoperto, infatti, che da 10 anni i commercianti vendevano fiori, piante e lumini senza autorizzazioni. Il blitz di ieri mattina ha portato al sequestro dei 3 chioschi. Dai controlli è emerso che i gestori degli esercizi commerciali non rinnovavano le licenze dal 2000, ma continuavano comunque a vendere abusivamente nei chioschi che sorgono su area pubblica. In attesa del rinnovo delle licenze, ai sequestri amministrativi seguiranno multe salate per i trasgressori e la chiusura momentanea degli esercizi commerciali. Nessun provvedimento è stato preso nei confronti dei fiorai abusivi, che non sono stati denunciati. Però, tutti gli atti sono stati inviati a Palazzo Farnese: il Comune di Castellammare, infatti, dovrà stabilire l’entità delle sanzioni amministrative da comminare nei confronti dei fiorai.

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