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Spaccio di marijuana a Castellammare e sui Lattari: arrestati Di Martino e Gargiulo

Carabinieri e polizia mettono a segno due importanti operazioni anti-spaccio tra Castellammare di Stabia ed i Monti Lattari. I militari dell’arma hanno arrestato Giovanni Di Martino, 56enne di Gragnano, già noto alle forze dell’ordine, il quale nascondeva 800 grammi di marijuana in una baracca immersa nei boschi del Faito. I poliziotti, invece, hanno arrestato Catello Gargiulo, 36enne con precedenti per droga, considerato tra gli spacciatori più attivi del Centro Antico di Castellammare. Si tratta di due operazioni ben distinte, condotte separatamente, ma entrambe volte al contrasto dello spaccio di stupefacenti nell’hinterland stabiese.

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Gennaro Cassese e dal tenente Fabio Ibba, sono entrati in azione ieri mattina, raggiungendo un’anonima tenuta fatiscente immersa nei boschi del Faito, dove il proprietario, Giovanni Di Martino, alleva conigli e coltiva un orticello. Il 56enne, per vincoli familiari, è considerato molto vicino all’omonimo clan camorristico che opera nei Comuni dei Lattari. Secondo gli inquirenti, però, l’attività di allevatore e contadino sarebbe stata solo una copertura. E una perquisizione nella baracca ha permesso di trovare e sequestrare ben 800 grammi di marijuana nascosti in un bidone per mangimi e del valore di circa 5mila euro. Di Martino è stato immediatamente dichiarato in arresto. Nel prosieguo della perquisizione, i carabinieri hanno trovato anche un motore agricolo ed un tagliaerba, risultati rubati a Gragnano alcuni mesi fa. Il 56enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e per ricettazione.

Invece, nel cuore del Centro Antico, all’alba di ieri sono entrati in azione gli agenti del commissariato di corso De Gasperi, diretti dal primo dirigente Andrea Curtale e dal vicequestore Stefania Grasso. L’obiettivo era una perquisizione domiciliare in vico II Licerta, presso l’abitazione di Catello Gargiulo, pregiudicato conosciuto con il soprannome di “Catello o’ marijuana”. Il nomignolo che gli era stato dato, già lasciava presupporre di cosa si occupasse nella vita. E i poliziotti ne hanno avuto l’ennesima conferma durante la perquisizione domiciliare. Gargiulo, infatti, è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di marijuana, parte già suddivisa in dosi. La droga, dunque, era già pronta per la vendita. “Catello o’ marijuana” è stato immediatamente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo l’arresto nei giorni scorsi di Giancarlo Calvo e Francesco Caiazzo, per i poliziotti proprio Gargiulo era divenuto il punto di riferimento per lo spaccio, nella zona antica di Castellammare. In mattinata, il 36enne sarà processato con rito direttissimo.

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