Intervista alla responsabile della biblioteca comunale di Scafati Maria Benevento sulla giornata della shoa:
Il 27 gennaio c’è stato il sessantesimo anniversario della shoa. Una data importantissima durante la quale ogni anno ogni nazione ricorda l’assurda carneficina avvenuta durante la seconda guerra mondiale nei campi di sterminio ad opera dei nazisti. Nel suo piccolo anche Scafati ogni anno dà un contributo per ricordare questa tragedia. Anche quest’anno alla biblioteca comunale “Francesco Morlicchio” si è dato prova di grande attaccamento a questa mesta ricorrenza.
L’anno scorso già vi siete occupati del giorno sulla shoa?
Si. Ricordiamo che la biblioteca ed il comune di Scafati non sono nuovi a sensibilizzare la cittadinanza su questa giornata. Da anno ormai riusciamo a dare un importante contributo affinchè non si dimentichi. L’anno scorso abbiamo organizzato una mostra bibliografica, inoltre abbiamo anche organizzato una mostra cinematografica e proiettato con grande successo il film “il bambino con il pigiama a righe”, grande capolavoro del cinema contemporaneo e tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne. Il film lo abbiamo proiettato a molte scolaresche, riuscendo ad avere quindi un buon numero di pubblico.
Anche quest’anno avete organizzato qualcosa per la giornata della memoria?
Certamente. Quest’anno abbiamo organizzato una mostra bibliografica,che è incominciata lunedì scorso e continuerà ancora per qualche giorno. In questa mostra abbiamo esposto una serie di articoli, saggi romanzi tutti aventi come tema principale: la shoa. Perciò abbiamo dato la possibilità a tutta la cittadinanza scafatese e soprattutto agli studenti di tutte le scuole di Scafati di informarsi e leggere queste importanti testimonianze.
Quindi avete sensibilizzato anche il pubblico?
Questa è stata la nostra priorità. Ricordare ma anche fare ricordare agli altri,perché l’uccisione di migliaia e migliaia di persone non cada nel vuoto. Diciamo che abbiamo avuto una discreta affluenza di pubblico di ogni età. Ma naturalmente abbiamo avuto,soprattutto il 27 gennaio,notevoli visite da parte di moltissime scolaresche.
Quali scuole di Scafati ha attirato precisamente la mostra?
Diciamo che siamo riusciti a sensibilizzare le scuole medie, sia la “Tommaso Anardi” che la “Martiri d’Ungheria”.
Quali sono le sue considerazioni personali in riferimento a questa fondamentale giornata?
Celebrare ogni anno questa data mi sembra doveroso. E devo dire che tutti lo fanno: gli organi di stampa, le televisioni, le associazioni eccetera. Un appello importante lo si deve lanciare ai giovani affinchè anche loro imparino dalla scuola e dalle istituzioni il valore di questa giornata.
Ritiene siano stati soddisfacenti i progetti realizzati a Scafati?
Io sono soddisfatta poiché ogni anno sensibilizziamo un numero sempre maggiore di persone ed anche perché questo accresce il prestigio della nostra biblioteca.
Aniello Danilo Memoli