L’Unione di Centro “Dalla Parte di Napoli”

Nella serata di venerdi 4 febbraio 2011 presso la splendida location dell’Hotel Vesuvio di Napoli, si è tenuto un incontro-dibattito con l’onorevole Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, promosso dalla fondazione liberal popolare sul tema: “Dalla Parte di Napoli”. Moderatore della tavola rotonda, il direttore del Mattino, Virman Cusenza, davanti ad una sala gremitissima di sostenitori con la presenza di molti  giornalisti e di emittenti private. Hanno discusso nell’occasione, Gabriella Colucci, ricercatrice e imprenditrice, Maria Luisa Faraone Mennella, imprenditrice-Lina Lucci segretario regionale generale Cisl Campania-Lorenza Mochi Onori, storia dell’arte, Rosanna Purchia, sovrintendente Teatro S.Carlo. Tutte queste donne imprenditrici nei loro interventi  hanno chiaramente fatto intendere di collaborare insieme ad un programma, non vogliono fungere da spettatori ma costruire un progetto importante per sensibilizzare una politica pastosa, e che bisogna dare un sostegno reale ad imprenditori seri che vogliono investire. E’ intervenuta anche la giornalista e consigliere Provinciale di Napoli, Serena Albano la quale si è così espressa: “Bisogna fare qualcosa per il territorio di Napoli e provincia, in quanto è un territorio massacrato, come lo è stato anche il mare, e conseguenzialmente ha portato un grosso danno dal punto di vista turistico, la Provincia sta facendo un lavoro a rilento”. Ha concluso il dibattito Casini, il quale ha espresso la sua soddisfazione per questo incontro ringraziando gli amici della fondazione di liberal. “Dobbiamo fare autocritica, in questa regione, il giusto non sta né a destra e né a sinistra, dobbiamo cambiare. – ha commentato il leader dell’Udc – Napoli ha tantissime potenzialità, per essere credibili, noi politici, dobbiamo, ripeto, fare autocritica, siamo un’oligarchia senza partito. Non ho ricette da darvi, ma ho la gratitudine nei vostri confronti, altri politici, per stilare un programma per la città e fare una campagna elettorale devono stare prima tre giorni in un convento, per fare un corso di aggiornamento conclude ironicamente il massimo esponente dell’Udc, non senza ringraziare gli organizzatori per l’occasione dell’incontro per il pubblico dibattito”.

Giuseppe Scudieri

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