È partito sabato 5 febbraio il corso di scrittura Braille voluto fortemente dall’Uic (Unione Italiana dei Ciechi) presso il centro Liguori di Sant’Anastasia e realizzato grazie al sovvenzionamento dell’amministrazione comunale.
Al corso hanno preso parte venti iscritti, provenienti anche dalle zone limitrofe, tra operatori del terzo settore e quanti desiderano occuparsi dell’assistenza ai disabili della vista e oggi rappresenta il proseguo di una scommessa vinta l’anno scorso con un forte interesse da parte della popolazione verso il medesimo corso.
I membri dell’associazione, con in prima linea il responsabile Giuseppe Fornaro, hanno dunque pensato di rioffrire l’opportunità di un approccio al codice di scrittura ideato nel 1829 da Luis Braille e ormai consolidato punto di riferimento per i non vedenti.
A dare il benvenuto oltre al responsabile è intervenuto il consigliere comunale Annarita De Simone che ha colto l’occasione per ringraziare il sindaco Esposito per l’impegno mantenuto e invitando i presenti a fare altrettanto in termini di divulgazione del messaggio di solidarietà e di attenzione verso chi soffre di tali problematiche a favore di un sempre maggiore inserimento e d integrazione sociale.
Come affermato dal consigliere provinciale del circolo Peppe Ambrosio, obiettivo del corso è proprio questo: sensibilizzare sempre più la società civile, soprattutto l’attenzione di chi non è coinvolto in maniera diretta con il disagio della cecità. Lo stesso ha sottolineato la convinzione che, al di là dell’avvento dei computer la scrittura e lettura del codice Braille resta uno strumento importante per l’autosufficienza e soprattutto fondamentale strumento di progresso e di partecipazione alla vita culturale.
Durante la prima giornata si sono affrontate diverse tematiche, partendo dai cenni storici del metodo fino alle delucidazioni circa le difficoltà di autosufficienza reali dei non vedenti nella vita quotidiana legate all’impossibilità di avere, senza un opportuno supporto d’insegnamento, dei punti di riferimento nello spazio.
L’esercitazione pratica vera è propria è stata invece favorita dalla concessione in comodato d’uso gratuito dei materiali teflotecnici forniti dai soci stessi per un primo approccio con la scrittura e lettura.
Il corso è stato suddiviso in cinque incontri con conclusione prevista per il 12 marzo in cui si darà luogo ad una prova finale di verifica dell’apprendimento.
Tuttavia le attività della Onlus non si concludono qui. Proprio sabato, in concomitanza con l’inaugurazione del corso, si è svolta la partita amichevole di torball,il famoso gioco in cui si impiega un pallone contenente campanelli indicatori della traiettoria, cui hanno preso parte gli stessi membri del centro, presso la scuola media Ten. Mario De Rosa con il patrocinio del Cip (Comitato Italiano Paraolimpico).
Sempre nel centro, oltre alle attività di assistenza scolastica specializzata, si tengono corsi di autonomia domestica e di informatica rivolta ai non vedenti con l’aggiunta di un’interessante opportunità quale la consultazione e lettura in sede di migliaia di libri in Braille.
Si invitano, per tanto, gli interessati a rivolgersi agli uffici dell’Uic sita in via san Giuseppe 12 in Sant’Anastasia il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00.
Stella Porricelli