Crisi amministrativa a Cercola: trovato l’accordo per un Tammaro bis

Per la politica cercolese queste dell’ultima settimana sono state ore frenetiche di colloqui, incontri e trattazioni, avutisi fra gli esponenti della PdL, i consiglieri dissidenti e la restante parte dei consiglieri comunali di maggioranza i quali hanno mediato con giunta e sindaco. Risulta così alla data odierna comprensibile come le dimissioni del dott. Tammaro siano state inevitabili, data la moltitudine e l’importanza degli argomenti oggetto del dissenso da parte dei cinque consiglieri firmatari della lettera recapitata alla segreteria del Sindaco la scorsa settimana; molte annose questioni  mai risolte nei mesi scorsi sono risorte dalle ceneri e sembrano ormai essere state definitivamente chiarite o per lo meno sono sul punto di esserlo. Fra queste vi è il riassetto organizzativo del “Popolo delle Libertà Cercolese” È in questo modo dunque che si è riaperta la questione dei due Sub-Commissari che già tempo addietro bisognava indicare all’on. Gioacchino Alfano e per i quali mai fino ad oggi si era trovato l’accordo fra i vari esponenti. Uno di essi sarà quasi certamente il consigliere di maggioranza, nonché ex segretario di partito, Vincenzo Esposito, il cui nome ha riscosso numerosi pareri favorevoli all’interno della PdL di Cercola; resta comunque da definire chi andrà a ricoprire il secondo posto a disposizione.
Intanto dopo aver lasciato intendere a tutti di essere pronto a gesti estremi pur di non subire ricatti politici, il sindaco Pasquale Tammaro, nonostante la data del 14 Febbraio sia ancora un miraggio, ha espresso la sua volontà di ritirare le dimissioni, ma con quale formula? Si ipotizza o un azzeramento della giunta, ed in tal caso non è escluso che qualche assessorato possa saltare o che venga aggiunta una poltrona, anche se improbabile data la legge vigente, o che vi sia un rimpasto delle deleghe. Attualmente la giunta è composta da sei assessori, ognuno con più di una delega, ed  Aniello Esposito, come vice-sindaco; è inoltre da ricordare che gli unici due ad essere stati nominati negli anni immediatamente successivi alle elezioni amministrative sono l’assessore Tania Polito e l’assessore Giuseppe Castiello.
Per quanto concerne la Proposta di Variante alle Norme Tecniche di Attuazione al Piano Regolatore il sindaco si è detto ben disposto a chiare ai consiglieri zona per zona con tanto di mappa topografica alla mano le varie modifiche: «Il polverone sollevato dalla minoranza sulla proposta di Variante NTA al PRG è illogico e irrisorio. Sono circa 26 le richieste fatte ancor prima del nostro insediamento sulle zone C1, C3 e C4 e noi siamo ben lieti di chiarire tutto ai nostri consiglieri. Inoltre il consigliere Vincenzo Esposito ha richiesto delle modifiche puntuali; abbiamo preso appuntamento con l’assessore Montella per andare in provincia e verificare la fattibilità di tali richieste».
Sui pareri pervenuti, sull’ interrogazione parlamentare prodotta dall’on. Carloni e sul parere dell’Ingegnere Capo del Comune, il dott. Bossa, referente dei cinque consiglieri dissidenti si è poi espresso lo stesso assessore Montella: «Sono dell’idea che i primi a non avere le idee chiare sono coloro che forniscono pareri e avanzano interrogazioni parlamentari ed è abbastanza grave considerata l’importanza della loro figura istituzionale. Cambiare nome ad una proposta è il primo passo che porta a mal considerare l’atto stesso; fugheremo ogni perplessità».
Armando Madeo


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