A seguito della notizia, apparsa su alcuni quotidiani cittadini, secondo cui due commercianti su tre non emetterebbero lo scontrino fiscale, il presidente della Confcommercio di Napoli e provincia Pietro Russo ha dichiarato oggi: “Stiamo attenti – ha detto – a non criminalizzare un’intera categoria. Non intendo contestare i dati presentati dalla Guardia di Finanza perché non ci sono state mostrate le carte né siamo stati messi a conoscenza delle modalità con cui è stata effettuata l’indagine, ma al di là delle mie perplessità personali mi sembra evidente che in una giungla caotica come la città di Napoli i commercianti sono gli unici che ogni giorno rischiano davvero in prima persona.
Vessati continuativamente da oneri di ogni genere e problemi causati dall’amministrazione che, per di più, s’impegna solo a varare un piano commerciale più dannoso che inutile – ha continuato quindi il presidente dell’associazione di categoria – i commercianti napoletani subiscono per di più la concorrenza sleale degli abusivi che senz’altro non pagano le tasse, tre su tre senza dubbio. La media del resto, come tutti sanno, è una misura statistica sensibile agli estremi e mi sembra più credibile che il campione esaminato non sia perfettamente equilibrato tra i vari quartieri e comparti della città”.