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Basket, si delineano gli equilibri del gir. H della serie C dilettanti

Iniziano a delinearsi gli equilibri e la classifica del girone H della serie C dilettanti.

In piena zona play-off, immediatamente a ridosso delle prime della classe, il Laezza Salerno prosegue la sua marcia, occupando stabilmente la quarta piazza, raggiunta proprio grazie alla vittoria al fotofinish per 77-75 contro il Montenapoleone Racalmuto, tra le mura amiche del PalaSilvestri. I gialloblù hanno saputo fare a meno dello squalificato Senatore e dell’infortunato Passacantilli, facendo leva sulla restante parte del gruppo, che, nonostante le precarie condizioni fisiche di alcuni, hanno fatto quadrato intorno all’allenatore e messe alle spalle le ultime due cocenti sconfitte contro Canicattì ed i cugini del Delta Salerno. Sono stati quattro, tra l’altro, gli atleti salernitani ad aver terminato il match in doppia cifra: Cupito (25), Bizzarri (10), Errico (12) e Stuppia (24). «Volevamo disputare una buona gara e conquistare i due punti, dopo la deludente prestazione di domenica scorsa, e – ha sottolineato il tecnico salernitano, Antonio Barbuto – devo complimentarmi con tutta la squadra per la prestazione offerta, nonostante i problemi di organico che ci stanno penalizzando. Era da molte settimane che non vedevo giocare la squadra a così alti livelli. Speriamo che questa vittoria sia l’inizio di una fase dell’attuale stagione, ancora più soddisfacente dal punto di vista dei risultati. D’altronde, se continuiamo a giocare così, credo proprio che possiamo vincere contro chiunque».

Con il risultato di 67-62, il B.C.C. Agropoli si è aggiudicato il derby salernitano con il Delta Salerno, disputatosi domenica sera al PalaDiConcilio. I locali hanno costantemente tenuto in mano il pallino del gioco, ma non sono mai riusciti a conquistare un vantaggio importante, ed hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie, per riuscire ad avere la meglio. La maggiore voglia di riscatto e la ferma volontà di vincere dei padroni di casa ha giocato un ruolo decisivo nell’economia dell’incontro. I cilentani, grazie alle prove sugli scudi di Raffaelli (15), Blaskovic (11), Forino (10) e Rossi Pose (13), sono riusciti a tenere a bada le bocche da fuoco viaggianti, che, nonostante la perdurante assenza per infortunio di Capaccio, hanno visto andare in doppia cifra Antonucci (13), Mariniello (14), Errico (13) e Parlato (14). Raggiante è apparso il neo coach biancoblù Enzo Maria (che in settimana è stato affiancato, nel ruolo di vice, da coach Pasquale Coppola, ex Ovattificio Fortunato Bellizzi in serie D) a fine gara, estremamente soddisfatto dalla prestazione dei suoi uomini, che hanno così riscattato le ultime deludenti uscite e consentono alla società di restare immediatamente a ridosso della zona play-off, occupando ora l’ottavo posto. Un gradino sotto si trova proprio il Delta Salerno, che resta quindi aggrappato alle zone di classifica che contano. «Abbiamo giocato una buona partita – ha commentato il direttore sportivo, Anthony Ruggiero – ma in qualche episodio chiave non abbiamo avuto fortuna e mi riferisco ad alcuni palloni persi, ma anche a qualche decisione arbitrale discutibile. Comunque, ripartiamo senza fare drammi e pensiamo già alla prossima partita».

Simer Battipaglia allo sbando. La formazione bianco arancio è uscita pesantemente sconfitta dal match sul campo dell’Edil Tomarchio Acireale, dove ha perso per 104-46. Agli indubbi meriti della squadra di casa, seconda forza del girone, vanno però aggiunti i demeriti della formazione campana, giunta in terra siciliana con l’organico stravolto. Il presidente Giancarlo Rossini infatti ha mandato a casa tutti gli over del gruppo e gettato nella mischia solo i giovani. La differenza di valore tra i due organici è stata notevole e sin dalle primissime battute di è avuta l’impressione che non ci sarebbe mai stata partita. I battipagliesi, tra i quali si è distinto il giovane Mario Menduto (25), sono tornati a casa con una pesante sconfitta e con la consapevolezza che il cammino verso la salvezza a questo punto si fa difficile e complicato.

Antonio Pollioso

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