Vince, saluta e va via. Mister Esposito lascia il Sant’Antonio Abate dopo la riscossa sul campo di Ostuni, il roboante risultato di 5-1 che ridà morale e punti ai giallorossi, e li proietta momentaneamente appena fuori la zona play out. Se ne va in silenzio Esposito, dopo mesi di duro lavoro, sempre a testa bassa, senza mai contraddire le scelte societarie. Ma proprio una scelta societaria lo allontana dalla panchina abatese. Il nuovo patron Maddaluno non ha per nulla sottovalutato il buon operato dell’allenatore ex Scafatese, ma sotto la sua gestione ha preferito un tecnico a lui fidato. E così ha scelto Sergio La Cava, che prenderà le redini della squadra già oggi, alla ripresa degli allenamenti. Eppure quella di Ostuni sembra una maledizione. Proprio dopo la partita contro i pugliesi disputata in casa nel girone di andata, e vinta 1-0, segnò l’esonero dell’allora tecnico Rogazzo e il seguente arrivo proprio di Esposito, che, dopo la partita di ritorno, ancora vinta, sempre contro l’Ostuni, saluta la piazza e si prende il ben servito. Batti l’Ostuni e poi vai via? Il nuovo motto in casa giallorossa.
Esposito nell’ultima settimana non aveva lasciato trapelare nessuna indiscrezione. Si diceva soddisfatto della sua squadra e voglioso di raggiungere al più presto la salvezza diretta, perché in carriera non gli era mai capitato di passare per i play out. Solo sabato scorso, prima di partire per Ostuni, aveva affermato: “Se la società dovesse ritenere giusto il mio addio per la squadra, mi farò da parte senza alcuna esitazione.” Forse già conosceva le sue sorti, ma non ne ha voluto mai parlare ufficialmente. Tuttavia, Esposito se ne va da gran signore. Non una parola, non una critica nei confronti di chi, in qualche modo, l’ha “bocciato”, ma solo un 5-1 in trasferta che parla da solo. Contro l’Ostuni si è rivisto il miglior Sant’Antonio Abate, quello delle vittorie estasianti e non delle rimonte subite all’ultimo minuto. Sono andati in rete Biancardi, Ragosta, e Tedesco con una doppietta. L’altro goal è un’autorete, così come è un’autorete di Follera il goal dell’Ostuni. L’ultimo saluto dei giocatori, gli ultimi tre punti per ringraziare mister Esposito. Chissà se l’allenatore avrà davvero digerito così bene l’addio. Infondo non c’era nessun presupposto e nessun demerito per sospettare un suo esonero. Ma quando gli ordini arrivano dall’alto, non si può far altro che seguirli, anche con l’amaro in bocca. E così Esposito si congeda, e la tifoseria giallorossa gli augura un buon proseguo di carriera. Ora la parola passa a La Cava, che esordirà domenica al “Comunale” contro l’insidioso Pomigliano. Insieme a La Cava e al nuovo patron, arrivano, però, anche i soldi e dunque gli stipendi arretrati per i calciatori abatesi, che ritrovano così la giusta tranquillità. Tutto più facile per La Cava, che non può fare che bene. Provarci è lecito, riuscirci, ora come ora, è d’obbligo.
Feliciana Mascolo
