Sunrise Scafati, anche la capolista Venezia si arrende alla legge del PalaMangano

Al PalaMangano non si passa. Che sia la prima o l’ultima in classifica, una cosa è certa: sul parquet di Viale della Gloria non si vince. Lo sa bene anche la capolista Umana Venezia, che nell’ultimo turno del campionato di Legadue, si è vista superare di misura 78-77 dai padroni di casa della Sunrise Scafati, che sono riusciti a spuntarla solo grazie ad una bomba allo scadere di Jimmy Lee Hunter, che ha regalato il successo ai locali, dopo una gara spettacolare ed agonisticamente tesa, per tutta la sua durata. I duemilacento paganti della struttura scafatese hanno assistito ad una sfida divertente ed emozionante, che ha confermato l’ottimo stato di forma della compagine dell’Agro, capace di mettere al tappeto anche la prima della classe.

I primi due quarti di gioco sono stati molto equilibrati, poi, nel terzo periodo, Scafati ha preso il largo ed ha conquistato un vantaggio superiore alla doppia cifra, dilapidato poi nell’ultima frazione. Nonostante la differenza di valore tra i due organici, i gialloblù non hanno mai mollato, trovando in Radulovic (23), Davis (11) e Baldassarre (12) i suoi veri trascinatori, e ci hanno creduto fino alla fine, riuscendo a spuntarla, grazie all’ennesima perla stagionale di Hunter (14).

Il tutto senza il capitano Chiacig, che nel corso della scorsa settimana è stato ceduto alla Trenkwalder Reggio Emilia. Una mossa che ha fatto storcere il muso a tanti tifosi e appassionati, che hanno visto nella cessione dell’uomo simbolo gialloblù, la volontà della società di tenere basse le proprie ambizioni, ma, come dichiarato dall’azionista di maggioranza del club, Aniello Longobardi, i motivi sarebbero ben diversi. «Siamo arrivati alla risoluzione del suo contratto – ha spiegato – dopo mesi che molte società avevano offerto tanto per liberarlo dal suo impegno che lo legava a noi fino a giugno 2012. In queste settimane ho parlato spesso con l’amministratore delegato Alessandro Rossano che ha condiviso questa operazione e, facendo un riepilogo delle problematiche che attanagliano la società, come gli incassi che non coprono nemmeno le spese della sicurezza alle gare, alcuni soci che si negano al telefono per le quote mensili, non presenziando più ad alcuna assemblea, sponsor che dal 2009 non pagano le fatture, impegni presi da alcune persone e solo in piccola parte rispettati e le difficoltà di reperire nell’economia in crisi risorse necessarie ad andare avanti, quindi tutto questo ci ha convinti che era una scelta obbligata, nell’interesse soprattutto della stessa società. Dico quindi ai tifosi “veri” di capire e rispettare la nostra scelta, considerato che il gruppo di atleti che abbiamo, insieme allo staff, sarà in grado di portarci ai play off senza alcun problema e sono certo che tutti daranno qualcosa in più per sopperire alla partenza di Chiacig, così come già fatto nell’ultimo mese in cui è stato assente per infortunio».

Raggiante per la prova offerta dai suoi uomini è apparso l’allenatore gialloblù Giulio Griccioli: «Siamo felici, ci abbiamo creduto fino alla fine – ha esclamato – e questo ci ha dato ragione. Abbiamo difeso bene e mai mollato, siamo stati anche condizionati dai falli, però la forza del gruppo è emersa. Potevamo anche perderla e sarebbe stato legittimo, ma la forza di questi ragazzi è crederci fino alla fine ed anche questa l’abbiamo conquistata con il sudore del lavoro fatto in settimana. Il pubblico ci ha dato una mano, e sono contento di aver visto il PalaMangano pieno e averlo ripagato con una vittoria. Adesso si pensa già alla prossima, Forlì verrà qui con nulla da perdere e dobbiamo avere la giusta tenuta mentale per non sentirci mai appagati e non deludere mai questa meravigliosa gente che ci segue ogni domenica».

Domenica sera, ore 18:15, si ritorna in campo nuovamente al PalaMangano. Ospite di turno il MarcoPoloShop.it Forlì, fanalino di coda del campionato.

Antonio Pollioso

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