Gragnano: incompleti e insufficienti i kit per la raccolta differenziata

Ancora disagi per i cittadini gragnanesi che hanno intenzione di continuare a fare la raccolta differenziata. Nei giorni scorsi, sono stati distribuiti i soliti kit delle buste per la spazzatura in diversi punti di Gragnano. Ma in tanti si sono lamentati, poiché i kit non erano completi e in qualche caso le buste erano anche danneggiate. In pratica, in molti casi mancano le buste per il secco indifferenziato, mentre le buste risultano essere in numero insufficiente da utilizzare nell’arco dei due mesi. Questo il racconto del professor Catello Filosa, referente cittadino dell’associazione ProNatura, che ha vissuto disagi in prima persona: «Alcuni giorni fa – spiega Filosa – ho ritirato il kit per la differenziata e all’interno c’erano solo tre tipi di buste di colore diverso: 11 azzurre, 13 gialle e 24 grigie. Mancava un terzo tipo di busta, quella nera per il secco indifferenziato. Chi deve dare risposte precise in merito? Cosa bisogna fare per farsi ascoltare? A questo punto, ho chiesto notizie in merito, sia alla ditta che al Comune. Naturalmente ho ricevuto risposte contrastanti, che sicuramente non fanno altro che alimentare i disagi tra i cittadini». Una situazione che meriterebbe una soluzione, visto che la quota di differenziata negli ultimi mesi è calata sensibilmente a Gragnano, soprattutto a causa dell’emergenza rifiuti che ha costretto molto spesso a sopportare anche per quindici giorni cumuli di spazzatura in tutte le strade cittadine. E a tal proposito, proprio il professor Filosa ha inviato una lettera al sindaco Annarita Patriarca. «Per affrontare seriamente il problema immondizia – ha scritto Filosa – serve un tavolo di concertazione con tutti gli attori del territorio: scuola, chiesa, associazioni, sindacati imprese, supermercati, scout, e cittadini devono essere coinvolti attivamente, altrimenti Gragnano non uscirà mai dall’emergenza rifiuti. Urge una compattezza e una collaborazione tra ente e cittadini, che a tutt’oggi non esiste». Ma il professor Filosa ha individuato le soluzioni per risolvere la questione rifiuti a Gragnano: «C’è bisogno di una nuova campagna di informazione; di incentivare il porta a porta; di eliminare una volta e per  sempre  le campane di vetro e di alluminio dalle strade; serve una raccolta dei RAEE (rifiuti apparecchiature  elettriche ed elettroniche); introdurre il codice a barre sulle buste». Alle proposte, nella sua lettera al sindaco, Catello Filosa ha aggiunto anche delle domande: «Le piattaforme ecologiche e le mini isole ecologiche a che punto stanno? E la raccolta degli oli di frittura proposta tempo fa a costo zero per il Comune e per i cittadini? C’è bisogno di far pagare tutti per pagare meno, passando dalla tassa a tariffa, ma senza aumentare».

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