Rincari sui biglietti, i viaggiatori campani protestano

Altra brutta notizia i viaggiatori campani: “Unico” ha alzato i prezzi del 20%, a causa di una delibera approvata dalla giunta regionale. Durante questa riunione sono stati stabiliti nuovi livelli massimi di tariffe da associare ai biglietti per il trasporto. Per quanto riguarda Unico Salerno, valido sul territorio del comune capoluogo, e per i vicini centri di Pontecagnano, San Mango Piemonte, Vietri sul Mare, Cetara, Cava de’ Tirreni, e poi Baronissi, Mercato San Severino e Fisciano, si dovranno pagare 20 centesimi in più per la corsa oraria, fino ad arrivare a rincari di 50 euro per gli abbonamenti annuali. Perciò  il biglietto orario passerá dagli attuali 1,10 euro ad 1,32. La tariffa giornaliera, invece, farà un bel salto: da 2,60 a 3,12 euro, che, nel fine settimana scende a quota 2,52 euro. L’abbonamento settimanale salirà a 11,28 euro (ora sono 9,40), mentre il mensile salirá a quota 31,44 (ad oggi 26,20). Per un abbonamento annuale, invece, si dovranno spendere 301,80 euro (a differenza degli attuali 251,50). E cioè 50 euro in più rispetto alle tariffe in vigore fino ad ora. Per le famiglie meno abbienti, lo stesso abbonamento aumenterà da 173 a 207,72 euro. L’abbonamento annuale per gli studenti aumenterà di trenta euro. Insomma una stangata che colpirà anche gli studenti con problemi economici. Inoltre ci saranno aumenti anche sui collegamenti extraurbani. Questa situazione che si andrà a creare è una ovvia conseguenza di tutti i tagli che sono stati fatti in precedenza dal governo anche sui trasporti. Perciò sarà un’altra nota dolente questa che già adesso sta creando le prime critiche da parte di tutti i consumatori. Una volta stabilito la quantità di questi aumenti a cui dovranno far fronte i pendolari della provincia di Salerno (soprattutto), è adesso importante capire quando arriverà questo fulmine già preannunciato. La delibera della giunta è stata pubblicata lunedì scorso sul bollettino regionale ufficiale. Il tempo di esecuzione del provvedimento dovrebbe essere di trenta giorni. Ancora una volta i pendolari,oltre a subire lo stress fisico e mentale dei viaggi quotidiani nelle mal attrezzate strutture regionali di trasporto,dovranno subire anche una stangata sui prezzi dei biglietti.

Aniello Danilo Memoli

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