Uniti a Roma, divisi sui Lattari. E’ lo strano percorso politico degli onorevoli Antonio Milo e Michele Pisacane che, seduti a Montecitorio tra i banchi di maggioranza nel “gruppo dei responsabili” a difesa del governo Berlusconi, potrebbero ritrovarsi rivali alle amministrative di primavera nel loro comune di residenza. Pisacane infatti, sindaco uscente, avrebbe manifestato l’intenzione di riprovare la scalata alla poltrona di primo cittadino con la civica Democrazia Popolare. Con lui si sarebbero già schierati i fedelissimi Matteo Florio (assessore all’Istruzione) e i consiglieri uscenti Luigi Acampora e Antonio Mascolo. Negli ultimi giorni però anche Milo, tra i promotori dell’emendamento al Milleproroghe che ha bloccato le ruspe in Campania fino al 31 dicembre 2011, avrebbe mosso le proprie pedine per sondare il proprio appeal politico in vista delle Comunali. In questo confronto tutto interno al centrodestra determinante potrebbe essere il ruolo del Pdl, rappresentato ad Agerola dall’ex assessore Paolo Avitabile. Nei prossimi giorni si terranno così nuove riunioni che delineeranno un quadro politico contraddistinto dalla grande incertezza. Determinanti, ai fini delle candidature, potrebbero tuttavia essere anche gli sconvolgimenti che stanno interessando la politica romana. Il ruolo rivestito da Milo e Pisacane infatti fa vivere giorni di turbolenze che preludono a clamorose novità. Nel centrosinistra invece, è già in campagna elettorale Luca Mascolo. L’ex vicepresidente della Comunità Montana guiderà la lista civica Nuovamente Agerola, sostenuta da Partito Democratico, Giovani Democratici e dal centro culturale Peppino Impastato. Dall’entourage di Mascolo intanto, attraverso il social forum Facebook, arriva una stilettata ai due onorevoli agerolesi. “Personaggi come Milo e Pisacane – afferma Tommaso Naclerio, dirigente del Pd agerolese – rendono la politica difficile da digerire. I due deputati vanno a braccetto per le stanze del Transatlantico, aderiscono a quel “gruppo di responsabili” che ha deciso di appoggiare il governo chiedendo in cambio una poltrona e un’auto blu. Ancora – continua – fanno comunella in Parlamento e ad Agerola dicono di essere alternativi, nascondendosi dietro un’azione politica sfacciata e inaccettabile”. Intanto cominciano a circolare già i nomi degli aspiranti consiglieri: con Mascolo si sono già schierati Matteo Ruocco, Pierluigi Ferraro e l’ex sindaco Tommaso Cuomo, il quale tuttavia potrebbe decidere di dare soltanto un appoggio esterno alla lista.
Francesco Fusco