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Poggiomarino. L’istituto scolastico “Da Vinci” avrà una sezione del liceo classico. Vastola: “Premiato il nostro impegno”

Arriva il liceo classico a Poggiomarino. Dal prossimo anno scolastico, l’istituto statale “Leonardo Da Vinci” ospiterà anche una classe di liceo classico. A darne notizia è l’ex sindaco Vincenzo Vastola e l’ex consigliere delegato alle politiche giovanili Francesco Parisi che, nel corso della passata amministrazione comunale, hanno seguito da vicino la vicenda.

“Abbiamo effettuato numerosi incontri in Provincia, con l’assessore alle politiche scolastiche ed il dirigente scolastico dell’istituto “Da Vinci”, il professor Filippo Filosa. Alla fine siamo riusciti ad ottenere un traguardo eccezionale: una sezione del liceo classico aumenta il prestigio culturale non solo della scuola ma dell’intera cittadina. Inoltre con l’aumento della popolazione scolastica anche le attività commerciali del territorio non potranno che trarre indiscutibili benefici”, dicono Vastola e Parisi.

L’istituto ha già tre indirizzi formativi: amministrazione, finanze e marketing (l’ex ragioneria); costruzioni, ambiente e territorio (l’ex geometra) ed il liceo scientifico tradizionale. Ad questi ora si aggiunge il liceo classico: un arricchimento dell’offerta che colloca la scuola di Poggiomarino tra le più importanti del territorio vesuviano. Attualmente gli iscritti alla scuola di via Filippo Turati sono più di mille”.

“Abbiamo lavorato moltissimo per le scuole di Poggiomarino e l’arrivo del liceo classico lo dimostra ancora una volta. Continueremo a farlo anche nel caso in cui l’elettorato dovesse premiarci alle prossime amministrative perché crediamo nei giovani e nella loro crescita culturale e sociale”, spiegano ancora Vincenzo Vastola e Francesco Parisi

L’ex sindaco, la cui esperienza si è conclusa a fine dicembre per le dimissioni contemporanee di 12 consiglieri su 20, ha già annunciato la sua ricandidatura. Con lui, tre liste: “formeremo una coalizione compatta e capace, in grado di proseguire sulla strada della continuità e della programmazione”, dice Vastola

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