È stato nuovamente occupato il municipio di Boscoreale. Proseguono, infatti, le proteste contro la discarica di Terzigno, che continua a far sentire la sua “presenza”. Inoltre, i comitati continuano a chiedere la chiusura e la bonifica di Cava Sari. «Nonostante abbia raggiunto da tempo la saturazione – afferma Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi – la discarica continua ad accogliere rifiuti indifferenziati innalzandosi a mo’ di panettone mentre il nuovo piano regionale fa acqua da tutte le parti». Intanto, il responsabile provinciale dei Giovani Verdi di Terzigno e Boscoreale, Francesco Servino, va all’attacco del primo cittadino boschese: «Vogliamo le dimissioni del sindaco Gennaro Langella. Qualche giorno fa si diceva soddisfatto del confronto intrattenuto con i comitati del Parco del Vesuvio e con le Mamme Vulcaniche, ma evidentemente le sue proposte non sono state ritenute accettabili». Lunedì mattina è in programma una nuova riunione durante la quale i comitati boschesi presenteranno al sindaco un documento strategico operativo da sottoporre all’attenzione dei primi cittadini dei diciotto comuni vesuviani della zona rossa. «Intanto – continua Servino – i consiglieri comunali di opposizione continuano a chiedere chiarezza per quanto riguarda la gestione tecnica, amministrativa e del personale di “Ambiente Reale”, l’Azienda speciale municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti nella città, ma Langella continua a sottrarsi al confronto». Proseguono anche altre iniziative di mobilitazione territoriale: oggi gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Striano della Scuola Superiore di Primo Grado, nell’ambito del progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale “Adotta un ecosistema – Vesuvio e non solo” saranno accompagnati dal professor Angelo Di Prisco in una escursione sul Vesuvio che metterà in evidenza diverse situazioni di inquinamento che devastano il Parco Nazionale.