“Ciò che accade in questi giorni in Italia è davvero scandaloso”. Così si esprime il sindaco di Terzigno Domenico Auricchio riguardo alle continue e incalzanti accuse che, negli ultimi tempi, vengono mosse da più parti al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il Premier, come è noto, è indagato dalla Procura di Milano per i reati di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile nell’ambito del “caso Ruby”. Questa vicenda, inevitabilmente, ha animato il dibattito politico delle ultime settimane e, conseguentemente, ha suscitato dure reazioni dalle opposizioni.
In questo difficile contesto politico, il sindaco Auricchio ha voluto esprimere le proprie considerazioni riguardo alla discussa figura del “Cavaliere”. A giudizio del primo cittadino terzignese, Berlusconi “è di un’umiltà e di una semplicità poco riscontrabili in uomini della sua importanza e della sua levatura”.
In risposta alle voci compromettenti circa la scorta e l’accoglienza del Premier nelle sue residenze, Auricchio ha tenuto a sottolineare, per esperienza personale, come Berlusconi ami sul serio gli altri, tanto da non ricorrere mai ad alcun tipo di precauzione. “Sono stato spesso invitato da Silvio Berlusconi – argomenta il sindaco, a conferma di ciò – senza concordare mai preventivamente un appuntamento, anche se accompagnato da più persone, senza l’esercizio del ben che minimo controllo sia all’entrata che all’uscita di una sua dimora. Se, in queste occasioni, mi avessero seguito persone malintenzionate, avrebbero potuto facilmente filmare o registrare i momenti trascorsi in compagnia del Premier”.
Oltre a ciò, il primo cittadino di Terzigno ha spiegato come nessuno dei suoi accompagnatori, in una visita a Palazzo Grazioli, sia stato perquisito né abbia dovuto esibire alcun documento di riconoscimento, sebbene il Premier non fosse stato avvertito della loro presenza.
E’, pertanto, opinione del sindaco che sia facilmente comprensibile il fatto che non tutti siano meritevoli della fiducia di Berlusconi, visti i racconti inverosimili, sconcertanti e grotteschi che, in questi giorni, vengono espressi sul suo conto.
In virtù di tali considerazioni, “non si riesce a capire – secondo il sindaco – come possano avercela tanto con quest’uomo che, pur magnanimo e benefattore riconosciuto, è aggredito dai detrattori di una ‘ben definita parte’ “.
A conclusione dell’intervento, Auricchio ha manifestato in questi termini il suo compiuto pensiero circa i propositi del Cavaliere: “Governare l’Italia è, per il Premier, una vera missione che, nonostante la cattiveria dei suoi denigratori, sono convinto riuscirà a portare a termine, assicurando al nostro Paese un avvenire di prosperità e di libertà”.
Antonio Tortora