«I politici e tutti coloro che rappresentano i cittadini onesti, non devono temere di denunciare soprusi e minacce, qualunque sia la fonte. Spero che questo mio gesto possa rappresentare un esempio per tutti gli stabiesi che hanno subito o subiscono abusi e vessazioni».
Minacce denunciate nel 2009 agli agenti della polizia, perpetrate ad opera di un giovane arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di partecipazione alle attività criminali dei clan camorristici stabiesi.
«Ho segnalato quanto mi era accaduto alle autorità per mero senso del dovere e non ho mai avuto intenzione di speculare su quanto accaduto, a differenza di chi cerca costantemente e in ogni modo di ottenere visibilità sfruttando le drammatiche questioni sociali che tormentano Castellammare».
«Adesso che la questione è emersa sulle testate giornalistiche, ringrazio tutti coloro che mi hanno espresso la loro piena solidarietà».