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Che confusione a Salerno, e intanto i granata cadono a La Spezia

La confusione, o meglio le “paure”(cosi le chiama il neo presidente Cala) attanagliano la Salernitana in una aura di incertezze che mettono in serio dubbio anche l’esistenza del club stesso. “Porterò la Salernitana in A in soli 2 anni” si era presentato cosi, l’italo-americano, natio di San Cataldo,  Joseph Cala neo presidente della società granata, ma fa subito dietrofront dichiarando che c’è qualcosa che gli fa paura, e non sono gli stipendi! C’è qualcosa che lo turba, sarà la causa pendente a Napoli sull’indebito utilizzo di nome e marchio? O saranno le pendenze giudiziarie con Stendardo, Kyriazis e soprattutto Caputo? O forse l’ingiunzione di pagamento della Fifa? Le imminenti scadenze di Irpef ed Iva? Qualcosa deve avere scosso l’italo americano, tanto da farlo apparire abbastanza preoccupato per il futuro della squadra, di certo Lombardi non ha lasciato “rose e fiori”…! E intanto a dar manforte a questa totale confusione c’è anche la sconfitta dei granata che soccombono per 2 a 1 in quel di La Spezia, subendo quella che è la prima sconfitta del 2011 e che va a interrompere una scia di 5 risultati utili consecutivi. Partono bene gli ospiti e già al 4’ si rendono pericolosi con un colpo di testa di Carcuro che finisce di poco alto sulla traversa. Al 17’ rispondono i padroni di casa con Colombo che impensierisce seriamente Caglioni che para in due tempi. Alla mezz’ora ancora lo Spezia in avanti, subisce fallo Basso, defilato sulla sinistra, calcia la punizione Buzzegoli , la palla sortisce di poco alta, è il preludio del vantaggio ligure. Minuto 36 Accursi sbaglia sulla destra, prende palla Musetti che subito crossa al centro dove l’estremo difensore granata non s’intende con un suo difensore, ne approfitta Basso che insacca e ringrazia, 1 a 0. Si va negli spogliatoi con il vantaggio dello Spezia, al rientro in campo dopo solo 5 minuti i granata trovano il pareggio, complice una papera di Fiorillo che su un innocuo cross di Ragusa insacca con una clamorosa manata, 1 a 1. Passano altri 5 minuti e ritornano in vantaggio i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Comazzi ad essere più lesto di tutti sulla respinta di testa di Carcuro, 2 a 1. Al 70’ Carrus in piena area di rigore calcia forte a colpo sicuro, ma Fiorillo si rifà della defaiance iniziale, e salva il risultato con un miracolo. La partita finisce cosi anche se al 92’ lo Spezia ha la possibilità di triplicare se Cesarini non fosse stato tanto egoista da involarsi in un’azione solitaria senza vedere il compagno Basso liberissimo davanti a Caglioni. Finisce cosi la sfida dell’ “Alberto Picco” di La Spezia e i granata si trovano attualmente al quinto posto in classifica a quota 35 punti e domenica all’ Arechi sarà di scena lo Spal, che si trova al sesto posto  in classifica a sole due lunghezze di distanza dalla Salernitana, gli uomini di mister Breda avranno una grande occasione per allungare. Ma quello che ora urge, è sapere quale sarà il futuro di questa salernitana, ci sono gli stipendi da pagare, i giocatori molto professionalmente continuano ad andare avanti a testa bassa, ma lo hanno già fatto sapere, non continueranno ancora per molto…

Giuseppe Falanga

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