Questa mattina, un gruppo di delegati sindacali della Fincantieri di Castellammare di Stabia ha effettuato un presidio con volantinaggio sotto la sede dell’Autorità Portuale al varco Immacolatella Vecchia a Napoli. Scopo dell’iniziativa è sollecitare una decisione sul bacino di costruzione da realizzare a Castellammare, unico modo per tenere ancora in vita lo stabilimento cantieristico stabiese che rischia lo stop totale alle produzioni. «Questa iniziativa – sottolineano i delegati – è scaturita da un isolamento di lunghi mesi sulla vertenza in atto. Da diverse settimane, è costante la pressione nei confronti dell’Amministrazione comunale ma è necessario che tutte le istituzioni territoriali, a partire dalla Regione, non rinviino la decisione, da prendere insieme al governo, per dotare il cantiere di Castellammare della necessaria infrastruttura». Appena poche settimane fa, la Fincantieri stabiese ha varato l’ultimo troncone, prima di fermare la produzione in attesa dei pattugliatori promessi dal governo non prima di settembre. «La protesta dei lavoratori di Castellammare – afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm – è sacrosanta. La Campania non si può permettere di perdere una competenza storica rappresentata, nel nostro sistema dei trasporti, dalla capacità di realizzare navi». Singolare che la protesta si sia svolta nel giorno in cui ricadono gli 80 anni della nave-scuola Amerigo Vespucci, costruita e varata proprio nello storico cantiere navale di Castellammare.
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha inviato una lettera – indirizzata al presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro, all’assessore regionale alle Attività produttive, prof. Sergio Vetrella, e per conoscenza al presidente dell’Autorità portuale di Napoli, amm. Luciano Dassatti, all’amministratore delegato di Fincantieri, dott. Giuseppe Bono, e ai rappresentanti delle segreterie regionali sindacali – per chiedere l’urgente convocazione di “un incontro sulla crisi della cantieristica stabiese e sulle prospettive di affidamento e realizzazione dello studio di fattibilità del nuovo bacino di costruzione, opera che rappresenta l’indispensabile e irrinunciabile infrastruttura di completamento del sito per il rilancio del comparto navalmeccanico a Castellammare di Stabia”. Nella missiva, il sindaco Bobbio sottolinea l’opportunità che al tavolo regionale partecipi lo stesso governatore Caldoro, per “far approdare a traguardi applicativi gli importanti risultati di prospettiva ottenuti nel corso della precedente riunione” e in considerazione che “la crisi industriale e occupazionale del comparto cantieristico stabiese riverbera tutti i suoi drammatici e potenzialmente esplosivi effetti sul tessuto socio-economico comprensoriale, che può essere opportunamente rasserenato soltanto in presenza di un percorso operativo di individuazione di soluzioni opportune e concrete”.