Castellammare: “Mezzogiorno e Unità d’Italia” primo appuntamento della manifestazione culturale “Che storia è questa!”

Successo di pubblico per il primo appuntamento della manifestazione culturale “Che storia è questa!”. Il ciclo di lezioni organizzato dall’Associazione Idea Città, per commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha trovato grande favore nei giovani di Castellammare che hanno gremito la sala “Annibale Ruccello” del cinema Montil. Segno tangibile che le nuove generazioni hanno fame di conoscenza e voglia di partecipare alla vita del Paese.

Ad aprire i lavori della serata il presidente di “Idea Città” Giampaolo Valitutti che, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, ha pubblicamente denunciato l’indifferenza dell’Amministrazione Comunale stabiese e della Presidenza della Repubblica italiana, colpevoli di non aver risposto ad una richiesta di patrocinio morale per la manifestazione. Ha poi preso la parola il giornalista Vincenzo Aiello ribadendo lo spirito educativo della manifestazione e soffermarsi sul recente anniversario della nave scuola Amerigo Vespucci, veliero più bello del mondo varato 80 anni fa proprio nei cantieri navali di Castellammare, evento che ha trovato grande risalto nei mass media nazionale che hanno però incredibilmente escluso dalle cronache celebrative la cittadina stabiese.

La serata è poi proseguita con un lungo monologo del prof. Luigi Mascilli Migliorini, docente di Storia moderna all’Università Orientale di Napoli, che ha affrontato il tema “Mezzogiorno e Unità d’Italia” criticando duramente quanti nel nome dei Borbone, gli ultimi sovrani del Regno delle Due Sicilie, recriminano torti e saccheggi subiti dal meridione in seguito alle vicende risorgimentali. Stando al racconto del prof. Migliorini, fu proprio l’inefficienza della politica borbonica ad aver creato i presupposti delle sfortune del meridione.  l’impostazione monotematica della lezione del prof. Migliorini e la mancanza di un adeguato contraddittorio, non hanno permesso alla serata di decollare ed evolvere in un dibattito costruttivo, che grande giovamento avrebbe fruttato alla formazione del giovane pubblico accorso.

Ferdinando Fontanella

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