Castellammare: tenta di uccidere il figlio con una mannaia, arrestato 86enne

Questa mattina, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Andrea Curtale e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno arrestato Francesco Perrone, 86enne stabiese, per il tentato omicidio del figlio 56enne. I fatti si sono svolti presso l’abitazione della famiglia Perrone ubicata nella Traversa Cantieri Metallurgici di Castellammare e sono scaturiti dopo l’ennesima lite tra padre e figlio motivata dalle incessanti e violente richieste di denaro da parte di quest’ultimo. Secondo quanto accertato subito dopo il primo intervento, il figlio di Francesco Perrone era stato abbandonato dalla moglie per lo stesso motivo ed era tornato a vivere con i genitori. Ieri sera, a termine dell’ultima lite, il padre, esasperato, ha  più volte colpito con una mannaia il figlio in varie parti del corpo. Le urla si sono sentite anche nelle altre abitazioni del condomino spaventando talmente gli occupanti che uno di loro è riuscito a farsi aprire la porta. La scena che si è presentata agli occhi del vicino era quella di un uomo riverso a terra in una pozza di sangue. Immediata è stata quindi la chiamata al Commissariato che in pochi minuti ha fatto giungere proprio personale sul posto. Arrivati i poliziotti, l’anziano padre ha quindi mostrato senza proferire parola la stanza dove il figlio agonizzava riversato al suolo. Gli agenti hanno quindi immediatamente avvisato il 118 e sequestrato l’arma utilizzata da Perrone: uno spaccaossa poggiato sul comodino accanto al telefono ed imbrattato di sangue. Perrone figlio è quindi giunto al pronto soccorso dell’Ospedale San Leonardo dove gli è stato riscontrato un trauma cranico con ferite multiple, lesioni al cranio con distacco d’osso, frattura di un seno nasale, disarticolazione del polso destro con il taglio dei tendini estensori e ferite multiple in altre parti del corpo. L’uomo è stato pertanto ricoverato in prognosi riservata. Francesco Perrone è stato dunque arrestato, ma in considerazione della sua età e delle sue gravi patologie, è stato sottoposto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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