Salvo sorprese, a maggio i cittadini di Poggiomarino saranno chiamati alle urne per eleggere il proprio sindaco. Gli schieramenti che si fronteggeranno nella gara elettorale sono già al lavoro. Il centrosinistra sceglierà il proprio candidato attraverso il meccanismo delle primarie, che si terranno il prossimo 13 marzo. C’è tempo fino al 26 febbraio per visionare il regolamento e presentare la propria candidatura. Per ora, sono date come probabili quelle di Giuseppe Annunziata, segretario cittadino del Pd, e di Leo Annunziata, consigliere comunale uscente e già aspirante sindaco nel 2007, quando sfiorò il ballottaggio per poche manciate di voti. Non si escludono peraltro possibili candidature di personalità provenienti dalla società civile. Dal canto suo, il sindaco uscente Vincenzo Vastola già da un po’ prepara la riscossa, dopo aver annunciato la sua ricandidatura. Con lui dovrebbero correre tre liste, oltre a quella del Pdl che, salvo sorprese, dovrebbe egli stesso rappresentare. Carmelo Rosa, ex presidente del Consiglio comunale, tra i registi della sfiducia a Vastola, dovrebbe presentarsi alle urne con una lista civica o con il nuovo partito guidato da Gianfranco Micciché, «Forza del Sud». Anche Giuseppe Salvati (che già sfidò Vastola al ballottaggio), Giovanni De Rosa e Antonio Bifulco starebbero lavorando per unire il fronte moderato. Al centro si registrano convergenze sul nome di Roberto Raffaele Giugliano, già sindaco della cittadina vesuviana: con lui dovrebbe correre l’Api di Rutelli. Manovre anche nell’Udc, con il segretario Umberto Coda impegnato a trovare una sintesi delle varie correnti e a scovare la personalità giusta da candidare a sindaco. Una curiosità che di certo non scoraggerà gli sfidanti alle prossime Amministrative: da quando c’è l’elezione diretta del primo cittadino a Poggiomarino, nessuno dei sindaci via via succedutisi ha mai portato a termine il suo mandato.
Antonio Averaimo
