«Ancora una volta vincono l’associazionismo e la curiosità». Queste sono le parole di Vincenzo Mosca, fondatore dell’Associazione Disabili Gragnano, che commenta cosi l’ennesimo confronto con la popolazione gragnanese e limitrofa, sul tema del linguaggio italiano dei segni, che ha riscontrato ampi consensi soprattutto tra i giovani. Un’esperienza, quella del corso lis, che appassiona e funge da strumento di cooperazione sociale con i diversamente abili, in particolar modo gli audiolesi. Ieri, giovedì 24 febbraio, la data di fine corso coincide con l’inizio del nuovo anno per l’associazione, che a breve, grazie all’impegno del Comune di Gragnano, potrà disporre di una sede definita che darà “finalmente” la possibilità di un accesso non più compromesso dalle insormontabili barriere architettoniche. Dunque una piccola “conquista” di questa nuova associazione che si prodiga nel sociale con impegno e assiduità. Infine, una nota degna di essere sottolineata va ai rappresentanti dell’Associazione Silenziosi di Guidonia (Roma) che, insieme ad esponenti delle istituzioni locali, hanno voluto esserci affinché gli sforzi innumerevoli fossero giustamente premiati.