Non avendo ancora l’età per condurre uno scooter, decide di andare a spasso con un amico 18enne ma, quest’ultimo, con la scusa di dover fare un bisogno fisiologico, scende dal motorino per scippare la borsa ad una donna di 36 anni. E’ quanto si è verificato, nella serata di ieri, in Via del Parco Margherita. La vittima, raggiunta alle spalle dal giovane, mentre era impegnata in una conversazione telefonica, è stata scaraventata a terra, tanto da dover ricorrere alle cure mediche per contusioni guaribili in 10 giorni. Il tempismo degli agenti del Commissariato di Polizia “Montecalvario” e dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, nella stessa serata di ieri, ha consentito di dare un’identità allo scippatore che era in compagnia del 14enne. Dagli accertamenti, infatti, è emerso che il motociclo utilizzato per commettere il reato, era intestato ad una donna, madre del minore. E’ stata stesso la donna a riferire agli agenti, recatisi presso la sua abitazione, che lo scooter era spesso utilizzato dal figlio per uscire con amici più grandi di lui, abilitati alla guida. Il 14enne, all’arrivo della Polizia, è risultato assente in casa, in quanto rientrato per cena, era subito uscito nuovamente, per disputare una partita di calcetto con gli amici in zona Colli Aminei. I poliziotti, infatti, lo hanno raggiunto sul campo di calcetto. Il giovane ha raccontato di come si era svoltala serata con l’amico, aggiungendo di essersi fermati in Viale Parco Margherita, perché l’amico aveva urgenza di fare un bisogno fisiologico. Quest’ultimo, dopo avergli raccomandato di tenere in moto lo scooter, è ritornato, qualche secondo più tardi, stringendo tra le mani una borsa da donna, di marca Louis Vuitton. I due, allontanatisi dal posto, si sono fermati nella zona del Cavone, ove il 18enne controllava il contenuto della borsa. Il materiale scippatore, raggiunto presso l’abitazione dai poliziotti, è risultato irreperibile. Il motociclo, utilizzato per commettere il reato, è stato sequestrato ed il 14enne denunciato, in stato di libertà, per il reato di rapina e lesioni in concorso ed affidato alla madre.
Emilia Carillo