Niente più cittadella scolastica ? E’questo l’interrogativo che molti cittadini pomiglianesi si stanno ponendo, e proprio per questo già da diversi mesi i giovani democratici di Pomigliano hanno elaborato un dossier molto dettagliato consultabile online all’indirizzo internet www.-gdpomigliano.it/lagrandeo-pera.htm che spiega in modo chiaro e puntuale tutta la vicenda a partire dalle origini, cioè dal 2002. Qui faremo solo qualche cenno, invitando voi lettori eventualmente qualora ne abbiate la voglia ed il desiderio di approfondire, a consultare il dossier di cui abbiamo detto poc’anzi. Abbiamo detto tutto iniziò nel 2002, quando a San Giuliano di Puglia in seguito ad una scossa di terremoto di 3,5 gradi della scala Richter il plesso Francesco Iovine crollò a pezzi, causando la morte di 27 bambini e di un’insegnante. Da allora iniziò in tutta Italia una spinta da parte di comuni e province a rivedere lo stato di sicurezza degli edifici scolastici, ed anche a Pomigliano si scoprì un po’ come l’acqua calda che alcuni edifici erano fatiscenti, ed alcuni tuttora lo sono, da qui nasce il progetto sulla cittadella scolastica, un insieme di 7 edifici comunicanti tra loro a forma ellissoidale con 100 aule didattiche e laboratoriali, 10 uffici, 2 palestre ed un auditorium. Da allora, dopo i diversi stanziamenti ottenuti dall’allora consigliere provinciale e regionale Michele Caiazzo Pd, pari a circa 22 milioni di euro derivanti da avanzi di amministrazione provinciale tra il 2004 ed il 2005, non si sa più nulla sulle sorti di questo ambizioso progetto, ed anzi con i recenti cambi di maggioranza di provincia e comune il progetto sembra essere stato accantonato. Anche per questa ragione i GD pomiglianesi hanno avviato dall’inizio di febbraio una petizione da presentare al presidente della provincia Cesaro, raccogliendo firme con gazebo ogni domenica, fino alla prossima che sarà l’ultima, in diversi punti della città, e nei giorni infrasettimanali davanti alle scuole del territorio pomiglianese. L’iniziativa intitolata la Grande Opera, è parallela ad altre due iniziative, una intitolata “Assessore alle politiche giovanili cercasi”, ed un’altra sulla costituzione di un forum per le politiche giovanili, con la presentazione di una mozione in consiglio comunale da parte del gruppo consiliare Pd, mozione che peraltro era già stata presentata nell’ultima seduta ordinaria del civico consesso, ma che era stata dichiarata inammissibile per un vizio di forma.
Massimo Venturi