Nella bagarre delle primarie napoletane, spicca lo “scomodo” nome di Luigi De Magistris, ex pm ed eurodeputato Idv, che non ha voglia di tirarsi indietro ma che dimostra di voler imporsi con tutte le forze sugli altri nomi che circolano nel centro sinistra, per la poltrona di Palazzo San Giacomo.
De Magistris lancia un appello ai napoletani, ma anche a tutto il centrosinistra e al Pd in particolare affinché non considerino la sua come una candidatura di partito: “Io ci metto la faccia, ho tutto da perdere in questa vicenda, ma ho grande entusiasmo. La mia è una scelta di cuore e non di testa e – ha affermato – la strada delle liste civiche credo sia una grande occasione per dare modo, a persone interessate al futuro di questa città, di mettersi in movimento costruttivamente”.
Che non si perda più tempo, quindi: “La mia candidatura e’ già in atto: dopo il no definitivo del giudice Raffaele Cantone sul quale abbiamo lavorato tutti noi dell’Idv, personalmente sono già in moto per unire i partiti”.
Sulla probabile candidatura del prefetto Mario Morcone, l’esponente dell’Idv afferma che “e’ una persona degnissima, ma poco conosciuta e perdemmo un mese solo per farlo conoscere. Credo che attorno a me c’e’ già un’azione portata avanti in questi mesi. Il mio nome e’ sicuramente più radicato. Napoli ha bisogno di un nome politico che sappia parlare al popolo. Credo – ha continuato De Magistris – che convinceremo Sel e anche il Pd per una candidatura unica”.
Quello di De Magistris resta comunque un nome “scomodo” soprattutto per il commissario Andrea Orlando: “Credo sia un errore non investire nella coalizione, dopo che con grande fatica si era chiesta responsabilità a chi si era sottoposto al voto cittadino”. Non lascia spazio quindi alla possibilità di una convergenza del Partito Democratico sul nome di De Magistris: “Non sarebbe una convergenza ma una imposizione che il Pd dovrebbe subire. Avevamo proposto all’Idv di scegliere insieme una personalità al di sopra dei partiti che ricomponesse le divisioni, ma la risposta non e’ stata all’altezza della sfida che abbiamo di fronte”, aggiungendo anche con toni più drammatici che “la candidatura di De Magistris e’ un atto che rischia di far precipitare la situazione”.
Tra i sostenitori dell’eurodeputato si fa avanti Maurizio Marinella, nome di spicco dell’imprenditoria napoletana : “Luigi De Magistris puo’ essere uno dei candidati importanti: per la citta’ sarebbe sicuramente una garanzia, ma aspettiamo altri nomi. I napoletani sono stanchi di sentire ogni giorno una candidatura diversa e si aspettano nomi importanti per la guida del governo della città”.
Intanto per sabato mattina è indetta una assemblea pubblica al cinema Modernissimo dove De Magistris incontrerà i cittadini e si discuterà di temi fondamentali, dal turismo all’ambiente, dalla cultura ai diritti dei cittadini.
Mario De Angelis