Salernitana-Spal 3 a 0: uno schiaffo alla crisi societaria

Ormai è certezza, esistono due Salernitana Calcio! Una è quella che riempie le pagine di giornali, che fa parlare di se per le continue penalizzazioni,  i mancati pagamenti, i falliti tentativi di passaggio di società; l’altra è quella capace, in questa totale confusione,  di distruggere per 3 a 0 lo Spal,  strappando applausi alla platea granata. Breda conferma il gruppo sconfitto di misura a La Spezia, affidandosi alla coppia Fava Ragusa per l’attacco, dall’altra parte invece una Spal priva di Fofana, Cipriani e Locatelli si presenta spuntata all’Arechi. Partono bene i granata e dopo soli tre minuti c’è già un contatto dubbio in area ospite tra Migliorini e Carcuro, il signor Pairetto di Nichelino, figlio d’arte, lascia correre, protestano i pochi presenti dell’Arechi. La Spal innalza una diga nella propria metà quarti, la Salernitana attacca cercando il vantaggio, al 18’clamorosa opportunità peri padroni di casa: Pippa mette al centro dalla destra, velo si Fava, arriva spedito Fabinho, che in ritardo non riesce a battere l’estremo difensore ospite,trema la Spal. Al 32’ guadagnano un rigore gli uomini di Breda, bravissimo Ragusa ad incunearsi in area di rigore, e Zamboni non può che atterrarlo. Dagli undici metri va Carrus che non fallisce 1 a 0 alla mezz’ora. I biancocelesti di Ferrara rispondono al 42’ con un tiro cross di Melara che taglia tutta l’area di rigore granata, e Volpe non ci arriva di un niente, per acciuffare il pareggio a porta sguarnita. Due minuti più tardi insistono gli ospiti stavolta con Ghetti che tenta il tiro, troppo centrale e Caglioni blocca senza problemi. Nella ripresa Salernitana subito vicinissima al raddoppio: contropiede di Ragusa, l’esterno siciliano mette al centro per Fava che va a colpo sicuro, ma è provvidenziale Zamboni  sulla linea, poi D’Alterio sulla ribattuta, di testa spara alto, è il preludio del goal. Al 61’Carcuro si fa fermare da Battaglia ma la palla finisce sui piedi di Fabinho che lascia partire un sinistro preciso e potente, 2 a 0 applaude l’Arechi. Timida risposta degli ospiti dopo qualche minuto, con Zamboni ma la sua sterile conclusione è facile preda dell’estremo difensore granata. Al 73’ i granata fanno il tris: il neo-entrato Aurelio, esordio stagionale per lui, salta in dribbling Ghetti e Zamboni, poi è lesto a servire Fabinho, lasciato libero dalla colpevole retroguardia ferrarese, il giocatore granata mette al segno la sua doppietta con un un sinitro precisissimo, 3 a 0. Festeggia Fabinho, insieme ai 3000 dell’ Arechi. Cinque minuti più tardi gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Coppola, reo di aver commesso un fallaccio sull’ imprendibile Fabinho, fischiano i tifosi granata. Da qui alla fine della gara continua l’assedio granata, e il pubblico gradisce a fine gara la squadra festeggia sotto la curva, a testimonianza del fatto che c’è ancora sete di calcio a Salerno! Sul fronte societario Lombardi ha ripreso la società dopo il flop Cala, e cerca di venderla ad acquirenti più decisi, intanto i giocatori aspettano ancora gli stipendi, ma nonostante ciò continuano a stupire i tifosi granata con delle prove da veri professionisti, e l’ Arechi applaude soddisfatto, è da questi applausi che bisogna ripartire.

Giuseppe Falanga

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