Terzigno, conferenza di servizi per l’ex Cava Sari

Convocazione della Conferenza di Servizi da parte del Settore Provinciale Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Disinquinamento e Protezione Civile della Giunta Regionale della Campania, prevista per il 21 marzo alle ore 10.00.

Il dirigente del settore, in un protocollo inviato, tra gli altri, ad enti impegnati nella difesa dell’ambiente e nello smaltimento dei rifiuti, come la S.A.P.NA., l’A.R.P.A.C. e la famigerata A.S.I.A., oltre che al Sindaco del Comune di Terzigno e all’Amministrazione Provinciale, ha deciso la convocazione di quest’istituto della legislazione italiana di semplificazione amministrativa della pubblica amministrazione, volta ad acquisire autorizzazioni, atti, licenze, permessi, nulla osta, i cui termini sono esposti dalla normativa vigente (Legge 241/90 e sue modifiche integrate).

Oggetto della Conferenza sarà la cosiddetta Autorizzazione Integrata Ambientale, vale a dire il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto a determinate condizioni, le quali devono essere conformi al decreto legislativo n. 152 dell’aprile 2006 e alle sue modifiche esplicate nel d.l. n.128 del giugno 2010.

Nel caso considerato, l’impianto, il cui esercizio avrebbe dovuto rispettare i suddetti decreti, è la “Discarica per rifiuti non pericolosi”, ex cava Sari di Terzigno.

Al fine di “procedere ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, allo stesso tempo, acquisire le prescrizioni del sindaco, nonché il parere dell’A.R.P.A.C.”, la d.ssa Lucia Pagnozzi, dirigente del Settore ed esecutrice del protocollo, presiederà la Conferenza di Servizi, vista l’acquisizione dell’istanza dell’A.S.I.A. al riguardo, nonché la documentazione specifica fornitale dallo stesso ente e i riferimenti alla già precedentemente citata Legge 241/90 e sue modifiche.

Secondo quanto ricordato nel documento, ogni Amministrazione convocata alla Conferenza deve esser rappresentata da un unico esponente, il quale sia stato legittimato dalla stessa ad esprimere in modo vincolante la volontà dell’Ente di cui è rappresentante.

Inoltre, si precisa come qualsiasi forma di dissenso debba esser manifestata nella conferenza di servizi, adeguatamente motivata e, al contempo, debba riguardare unicamente l’oggetto della conferenza medesima, a pena di inammissibilità.

Antonio Tortora

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