Continua la festa al Giraud di Torre Annunziata: 3 a 1 al Positano

Nel giorno del ritorno del titolo A.C. Savoia 1908, l’undici di mister Vitter fa quello che sa fare meglio, vincere.  E’ stato il giorno della consacrazione, il giorno che ha sancito una volta per tutte che questo Savoia è quel Savoia, di cui si ricordano  giorni gloriosi e non, lo testimonia quel vessillo che dallo sfondo bianco della maglietta riecheggia nelle menti dei meno giovani presenti sabato al Giraud, magari strappando qualche lacrima di commozione! Ironia della sorte, proprio sabato scorso, con la tredicesima vittoria consecutiva, questo Savoia entra nella storia eguagliando  il record storico della stagione 63-64, allora la squadra torrese era allenata da un certo signor Pesaola! La corazzata oplontina distrugge il San Vito Positano con un sonoro 3 a 1, una rimonta maturata nel secondo tempo, infatti la prima frazione di gioco vede gli ospiti avanti di un goal. Passano 12 minuti e Guarro si rende subito pericoloso sull’ out destro, è devastante la sua percussione, ma il tiro potente è poco preciso, palla a lato. Dopo tre minuti l’attaccante oplontino si ripete, ma stavolta la traversa gli nega il goal, si disperano i tifosi torresi. Al 25’ arriva però il vantaggio ospite, è l’ex di turno Guadagno a siglarlo con un magistrale colpo di testa, complice una dormita generale della retroguardia oplontina, che lo lascia libero in area, 0 a 1. Il Savoia non si fa intimidire e dopo un minuto Balzano va vicinissimo al pareggio, ma il bomber bianco scudato si vede negare il goal dal palo, brividi per il Positano. Da qui alla fine del primo tempo solo il Savoia in campo, continuano gli attacchi ma non arriva il pareggio e si va negli sopogliatoi sullo 0 a 1. Ritornano in campo le squadre e al 55’ Balzano con una spettacolare mezza sforbiciata manda la palla di poco alta, applaude il Giraud. Quattro minuti più tardi arriva un meritatissimo pareggio, è Nasto a tentare il tiro,lo  intercetta Falanga, ma la deviazione del difensore ospite beffa anche il portiere Palumbo, autorete, 1 a 1. Al 69’ trovano il vantaggio gli oplontini: sugli sviluppi di un angolo, Savarese mette al centro, c’è Balzano che stoppa d petto e tira, il bomber oplontino s’inchina sotto la curva. Sul finire della gara al 90’, il neo-entrato Vitiello è devastante sulla fascia destra, supera in velocità due uomini, mette al centro e c’è Guarro che di testa batte Palumbo 3 a 1 ed esplode il Giraud! Ormai questo Savoia è destinato a far parlare di se, tutti gli avversari hanno dovuto inchinarsi dinanzi allo strapotere di questa squadra che ha sete di calcio, quello che conta, proprio come tutta la città. “Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle” recitava cosi Jhonny Deep nel famoso film “Blow”, questo pensiero può benissimo fare da cornice a questa indimenticabile giornata, laddove “il sole” è rappresentato dagli irriducibili tifosi oplontini, spinti “dal vento” chiamato Eccellenza!

Giuseppe Falanga

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