«È davvero sorprendente come il tempo sia una unità di misura assolutamente relativa per chi, pur di distorcere la realtà, è capace di avanzare ipoteche di primogenitura su progetti che non gli appartengono e che non gli sono mai appartenuti». Lo ha detto l’assessore al Turismo di Castellammare di Stabia, Antonio Coppola. «Quando si parla di promozione del turismo crocieristico a Castellammare di Stabia – ha aggiunto Coppola – rivendicandone il brevetto, bisognerebbe avere il buonsenso di aggiungere che si tratta di un programma nato soltanto nel maggio 2010 con l’arrivo last minute della nave Aida Bella, e non prima, quand’era al governo cittadino un’altra Amministrazione. Il nostro è un programma sviluppatosi con la firma del protocollo d’intesa tra i Comuni di Castellammare, Pompei e Boscoreale per la creazione del brand “Stabia porto di Pompei” che trasformerà il nostro territorio nell’approdo naturale dei flussi crocieristici verso la città degli Scavi e il Vesuvio, oltre che – ovviamente – verso le location più caratteristiche dell’area stabiese. E lo abbiamo fatto pur in assenza di infrastrutture di supporto, ma soltanto con la forza delle idee e delle sinergie che abbiamo saputo sviluppare», ha aggiunto Coppola. «Una cosa è l’intenzione, un’altra è l’azione. Noi abbiamo scelto la seconda, e in poco più di dieci mesi la squadra di governo del sindaco Luigi Bobbio sta dimostrando di avere le idee chiare su come si può valorizzare una città dalla straordinaria vocazione turistica, a differenza di chi, oggi, dovrebbe completare la frase “Anche io l’avevo pensato…” con questo piccolo inciso: “Anche io l’avevo pensato, ma non l’ho fatto…”», ha concluso Coppola.
Questa la risposta di Salvatore Vozza, ex primo cittadino stabiese, ed ora consigliere comunale di opposizione: «Evidentemente l’architetto Coppola non era a Castellammare quando nel marzo 2008 approdò nel porto di Castellammare la nave da crociera Adriana III, della compagnia di navigazione francese Marina Cruises, come ben sanno i tanti operatori turistici stabiesi che vissero con soddisfazione quella svolta, e che pure l’assessore Coppola dovrebbe conoscere. La “Adriana III” fece nuovamente tappa nel porto stabiese a maggio e a ottobre: i turisti francesi trovarono un punto di accoglienza messo a disposizione dall’Azienda di cura, soggiorno e turismo di Castellammare di Stabia con assaggio di biscotti tipici di Castellammare e l’acqua della Madonna, gadget delle Terme di Stabia e opuscoli informativi sulla città, tour alle ville di Stabia, a Pompei, e alle Terme di Stabia. E l’assessore Coppola non era a Castellammare neanche nel 2006 quando la motonave Citalia “Blu Cruises” della Alilauro Gru.So.N. spa. organizzava minicrociere turistiche nel Golfo di Napoli, nel porto di Castellammare. La scelta di far rientrare Castellammare nell’Autorità portuale di Napoli fatta dalla mia amministrazione si è rivelata fondamentale, perché oggi continuano da Napoli arrivano nel nostro porto le navi da crociera. Quello che bisognava fare, e che avevamo fatto, era affidare la gestione del porto a una società per gestire la stazione marittima. Oggi i turisti avrebbero trovato servizi migliori e adeguati, questo sarebbe stato un serio contributo al turismo. Ma Bobbio ha bloccato tutto. Io, al contrario di Bobbio, non mi dispero se continuano ad arrivare a Castellammare navi da crociera, mentre io non sono più sindaco. Non cerco primati. Lo ritengo una conferma della giusta scelta che i sindaci di centrosinistra e l’Autorità portuale di Napoli hanno fatto da anni nella nostra città, per trasformare il porto commerciale in stazione marittima. Piuttosto Bobbio spieghi, anche in questo caso, perché ha bloccato una gara in corso, facendo perdere tempo prezioso alla città e alle sue giuste esigenze di sviluppo turistico».