Scafati, ultimo incontro sulla malinconia: intervista al professor Enzo Cocco

La settimana scorsa si è tenuto l’ultimo incontro alla biblioteca comunale sul tema della malinconia. Durante questo ultimo convegno c’è stata la partecipazione di Salvatore Cerrato (professore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Salerno) e dell’organizzatore principale di questo ciclo di incontri: Enzo Cocco, professore all’Università di Salerno.

Volendo fare un bilancio di questo ciclo di appuntamento come lo giudicherebbe lei professor Cocco?

Naturalmente positivo. Questi incontri sono stati positivi perché siamo riusciti a propagare cultura e a parlare di un tema che forse era un po’ bistrattato in generale.

Come giudica l’organizzazione di questi incontri?

Il Comune si è messo a disposizione al cento per cento. Abbiamo avuto la biblioteca per portare a termine i nostri dibattiti ed il nostro progetto. La biblioteca stessa con i suoi coordinatori si è dimostrata incuriosita ed appassionata a tutto quello che abbiamo realizzato. Inoltre anche gli strumenti che abbiamo avuto in dotazione sono stati all’altezza della situazione.

Al centro di questi incontri in che modo si è parlato di malinconia?

Abbiamo organizzato gli incontri in modo tale da parlare della malinconia nei vari settori della cultura. Dalla musica all’aspetto psicologico,alla scienza alla storia. Inoltre quello che abbiamo voluto realizzare è stato un excursus storico che ci ha permesso di parlare di questo tema sviluppandolo ed argomentandolo su lineamenti storici.

Quali sono stati gli incontri più interessanti?

Penso che tutti gli incontri siano stati interessanti. Anche perché ad ogni incontro abbiamo avuto professionisti di primo livello fra cui: Gennaro Carillo, Franco Cipriano, Mariano Patti e Salvatore Cerrato.

Da un punto di vista del pubblico c’è stata una buona affluenza?

L’affluenza è stata buona. Certo non potevamo aspettarci un’affluenza oceanica. Ma io dico è meglio avere un discreto numero di persone che siano realmente interessate anziché avere un numero abnorme di persone che non siano interessate e che inoltre creino disordine.

In conclusione queste esperienza pensa si possa risolvere e soprattutto avete raggiunto gli obiettivi che vi eravate preposti?

Personalmente credo che si possano riproporre magari altri incontri su argomenti paralleli alla malinconia ed impostarli allo stesso modo. Per quanto riguarda gli scopi,il nostro obiettivo era svolgere al meglio questo impegno e credo ci siamo riusciti ed inoltre penso che siamo riusciti a dare una risposta importante all’esigenza di cultura che ci chiedeva la città di Scafati.

Aniello Danilo Memoli

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